Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] ), bensì attraverso i libri e i film di una generazione che sembra uscire non tramortita, ma piena di nuove curiosità e di nuova energia dai trent’anni del consumismo e del conformismo che ne è conseguito, gli anni delle vacche grasse e delle grandi ...
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La ricchezza oggi
Daniele Fano
L’inizio del nuovo secolo è caratterizzato da una profonda instabilità dei mercati finanziari e immobiliari e, più in generale, dell’economia. Alla crisi delle borse scoppiata [...] studio della finanza.
Secondo altri, l’istruzione, seppur importante, non può bastare a evitare errori nelle scelte, in quanto decisioni dettate dall’emotività, dal conformismo o, semplicemente, dalla tendenza a procrastinare possono distorcere le ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] date a tutti i partiti, ecc. Elementi, questi, che ovviamente non possono essere trascurati o sottovalutati a causa dei meccanismi, certo potenti, di burocratizzazione, di conformismo e di standardizzazione, tipici della società di massa.
La critica ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] molti dei movimenti cattolici riconoscono al pontefice romano non solo non è in contraddizione con la sfiducia nei pp. 58-84.
44 D. Lehmann, Dissenso e conformismo nei movimenti religiosi. Quale differenza separa il Rinnovamento carismatico cattolico ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] di sicura ufficialità controriformata, nei confronti dei quali il più assoluto conformismo era di rigore. Un tono diverso si può forse riscontrare in certi versi sciolti non datati (cfr. Cerini, pp. 178-181) che ripercorrono il dramma cristiano ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] , azioni che sono invece guidate dagli istinti. Nell'ambito della cultura gli atti istintivi e gli affetti che non si conformano alle aspettative sociali sono oggetto di tabù; da ciò nasce negli individui l'esigenza di giustificare i desideri e ...
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Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia [...] e di raffinatezza dottrinaria dei magistrati. Per converso, nei sistemi ove il dissenso aperto non è ammesso, la collegialità dell'organo tende a produrre conformismo e routine (v. Di Federico, 1978). Nel funzionamento concreto di organi giudicanti ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] che si protrasse fino al 1959. Se si prescinde dal soggetto, non è difficile leggere questa opera di Rosso (che si astrae dal dato forme espressive tradizionali, e che in effetti si conformarono al dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] hollywoodiana, riconducendola per lo più a un conformismo privo di valenze critiche.
Di fatto il il loro stile di vita sono ancora circonfusi di un glamour che tuttavia non è più enfatizzato nei film come in passato; a ciò provvedono i ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] in positivo - con Apollinaire - come opposizione al conformismo ortodosso in nome di un razionalismo volteriano) è stato 1781: "Dopo l'epoche tartare dei Gengiscani e dei Tamerlani non offre la storia esempio alcuno de' sì rapidi e vasti progressi ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...