CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] 'antico: "Didymus Taurinensis") e la poesia in ultima analisi trascendesse l'empirismo e il conformismo della tradizione accademico-classicistica.
Certo il plurilinguismo del C. non fu mai un'attività fine a se stessa e pratico-erudita, come fu del ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] , per quanto di seconda mano. Dissimulazione e conformismo appaiono insomma in G. andare di pari passo nota in margine a esso, venne composta in polemica contro un "gallo" non nominato che aveva "morso" il G.: si trattava in realtà del letterato ...
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ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] scrisse Delio Cantimori, «ma sarà un’altra cosa [perchè Romeo] non è successore di nessuno, è autonomo intellettualmente» (Prefazione a L. il suo sospetto per quanto potesse apparirgli come conformismo intellettuale. È il caso delle francesi Annales. ...
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MUSATTI, Cesare
Rodolfo Reichmann
MUSATTI, Cesare (Eugenio Luigi). – Nacque a Mira, presso Dolo (Venezia), il 21 settembre 1897, da Elia e da Emma Leanza.
Il padre, avvocato, fu uno dei fondatori della [...] aggravata dalla gravidanza di un bambino che, a sua volta, non sopravvisse per più di due giorni. Per Musatti il miglior cui riportò una viva speranza riguardo a quel problema del conformismo che in URSS aveva toccato con mano, seppur valutandolo ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] il rapporto di amicizia è quello all'interno del quale l'invidia non può attecchire.
Tra gli illuministi si afferma l'idea che l'invidia base dell'invidia, arriva a spiegare fenomeni come il conformismo e alcune forme di conflitto - l'autore propone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] editoriali, infine all’isolamento fecondo, fuori da ogni conformismo mondano della cultura di regime.
La vita
Armando anni del consenso al fascismo; e se a Omodeo e De Ruggiero non era stato concesso dal fato di andare oltre il tempo del Partito ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] l'invasione repentina dell'aristotelismo tomista e il conformismo filosofico che influenzò in modo così profondo l quanto veramente detto nel corso e di tentare di recuperare, se non la forma, perlomeno il contenuto del pensiero di un magister. Queste ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] e beffardo del riformando, l’insofferenza per il conformismo idiota e gretto, il piacere del gioco e dell artista teatrale. E così se tu scriverai ancora di me e dirai che non sono l’artista da essere confuso con i dialettali mi renderai giustizia» ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] le più dolci porte, che ciò dipendeva non da conformismo, bensì dall’ispirazione autentica suscitata dall’amore. cfr. C.M. Monti, Cino da Pistoia giurista, 1924, p. 45), non si capisce se direttamente o per sentito dire – di una questione ventilata a ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] il contenuto della trattazione che riflette le singolari doti dell'"ingegno acuto e penetrante" del B., "nemico di ogni conformismo, che non si limita mai a ripetere pedissequamente il già detto, sia pure in materie o su questioni già ai suoi tempi ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...