Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] v., 1895), il quale aveva dimostrato che i diritti umani moderni non erano nati dalla concezione illuministica del diritto naturale, bensì dalla Riforma luterana. Furono i nonconformisti religiosi del XVII secolo a impegnarsi per primi per i diritti ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] it.: Che fare?, a cura di V. Strada, Torino 1971).
Loubert del Bayle, J.-L., Les non-conformistes des années 30, Paris 1968 (tr. it.: I non-conformisti degli anni trenta, Roma 1972).
Lukács, G., Geschichte und Klassenbewusstsein, Berlin 1923 (tr. it ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] e si trasforma in una cosa peggiore". Si trattava, tuttavia, non di un'indicazione originale, ma della consacrazione di un significato che ), con un avvertimento anche ai superdotati men che conformisti, assegnati a un limbo tra normalità e patologia ...
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Sociologo statunitense (Filadelfia 1909 - Binghamton, New York, 2002). Insegnò diritto nelle univ. di Buffalo e Columbia di New York e scienze sociali nell'univ. di Chicago; successivamente prof. di sociologia [...] ancora chiaramente definibili, che R. chiamò "other-directed" ("diretti dall'esterno" o eteronomi) tendenzialmente gregarî, se non francamente conformisti. Opere principali: The lonely crowd (in collab. con N. Glazer e R. Denney, 1950); Faces in the ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] l'ascesa degli intellettuali come strato, si può ipotizzare che a trarne i maggiori vantaggi saranno gli intellettuali conformisti, e non certo quelli che avversano il regime. Quando lo sviluppo economico moltiplica le posizioni di quadro, di tecnico ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] e soprattutto per altre ragioni: in primo luogo perché in lui è ormai ben chiara la consapevolezza che il nonconformismo produce a sua volta conformismo, come ben mostra la vicenda delle sette (v. Spencer, 1877-1896, vol. II, p. 575: "le storie di ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...