FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] Un risultato che preannunciava una promettente carriera per un architetto non ancora trentenne.
Il F. rientrò nella Vienna imperial- per Gorizia e nel 1960 uno studio per il sistema viario connesso al PRG di Lubiana.
L'attività architettonica del F. ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Caetani, del quale avrebbe fatto un ritratto per un'incisione (di cui non v'è traccia), e una "pulzella de Orléans". Il 20 maggio 1783 'ottava novella della seconda giornata del Decameròn (e forse connesso a una ballata di Goethe, giunto a Roma nell ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] riguarda la volta, un esiguo nucleo di disegni può essere connesso con il riquadro raffigurante L'adorazione dei magi (Parma formarne un libro. Anche per la produzione a stampa dall'antico non sappiamo se sia riuscito a realizzare il progetto, ma la ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] espose alla galleria Pater di Milano e redasse il volantino L'arte non è vera creazione, che insisteva sul valore di totem delle opere d prezzo, ridicolizzando l'opinione che il valore sia connesso al grado di originalità e intervento manuale dell' ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] acquisita in proprio, anche per la fedeltà ai modi patemi. Non è ancora infatti l'ora del Guarini ed egli può dominare piazza realizzata poi dall'Alfieri. Ma a una altra opera è connesso il mutamento che, per influsso del teatino, subirono i suoi ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] 1712 il F. vi progettò una mostra d'acqua per il cortile, non realizzata.
Sempre negli ultimi anni del secolo il F. ottenne uno dei Ferroni, che aveva acquistato la tenuta e il marchesato connesso direttamente da Cosimo III, all'indomani della sua ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] stessa città (Ferrari, 1919, pp. 19, 27). La sua attività non conosce ancora sosta: nel 1539 finna e data il Battesimo di Gesù per collezione Ermentini ed il Cristo sotto la croce, ad essa connesso, della parrocchiale di S. Pietro, tutti a Crema. ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] va precisato che molti quadri con maschere, dipinti dopo il 1944, non sono "maschere" nel senso che attribuiva loro il Carpi. Altri disegni, costituiscono il ciclo dei "carabinieri" idealmente connesso, per dichiarazione dello stesso C., al ciclo ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] del C. alle voghe culturali del suo tempo, alle quali è connesso il gusto per l'erudizione, il reperimento del dato inedito e (lettera del 27 ott. 1856: 1883, pp. 215-217). Non è quindi un caso che risalgano al periodo veneziano Interno di caffè a ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] interessi; il primo, di timbro sentimentale e umanitario connesso con la tradizione del verismo romantico, l'altro precipuamente sempre continuando a coltivare il filone tradizionale e figurativo, non abbandonò mai del tutto, almeno fino al 1935, la ...
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non-applicabilita
non-applicabilità (non applicabilità), s. f. inv. Impossibilità di applicare qualcosa. ◆ Anche per la pena di morte potrebbe esserci – come minimo – una moratoria, se non addirittura l’abolizione secca della pratica ormai...