Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] vera natura della realtà. Al fondo delle cose, della vita stessa e delle vicende dell’umanità non vi sarebbe altro – egli sostiene – che «assurdo» e «contraddizione». E la storia, al di là di qualsiasi tentativo di spiegazione (la polemica rensiana è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] sociologia posteriore avrebbe definito milieu: un concetto che permette di comprendere le regolarità politiche non soltanto a partire dalle contraddizioni economico-sociali ma tenendo in conto le fratture etniche, religiose, morali che connotano gli ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] L'idea religiosa di Marsilio Ficino (Cerignola 1904), il G. non esitava a compiere un illuminante parallelo fra Ficino e Annie Besant ( che essi indicavano la strada per superare la contraddizione che aveva percorso per secoli la cultura italiana, ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] di affermare una concezione monista dell'Essere supremo in contraddizione con la teologia ortodossa che affermava la distinzione fra questa sua tesi e quale sia stata la sua dimostrazione. Se non ha dato una dimostrazione, di quale genere è il suo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] , con un movimento 'a ritroso', a generare tutti i concetti complessi possibili (vale a dire tutti quelli che non implicano contraddizione). Quest'idea fa riferimento a una duplice procedura: (a) analitica, dal complesso al semplice, e (b) sintetica ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] luoghi F. indicò nella matematica il suo interesse centrale, tuttavia egli non fu un matematico puro, né si allineò ai progressi dell'età di Augustinus appariva a F. in precisa contraddizione con alcune proposizioni fondamentali del dogma cattolico ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] che fioritura e morte furono davvero quasi contemporanee: la contraddizione tra le parole dell'Alberti e quella della sua fonte G. Super totam artem veterem. Il Koudelka, editore del diario, non identifica il maestro cui è dato in uso il volume, ma è ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] dimostrava la purezza classica dei suoi componimenti, facendo sfoggio di cultura antica, non solo latina, ma greca ed egizia, e ritorcendo l'accusa di contraddizione e ignoranza sui detrattori. In un secondo volume, Degli elogi funerali. Ragionamento ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] sintesi nuova e più ricca, cioè, appunto, superiore. Ed è un processo non solo ascendente, ma tendente anche a una meta, a un fine ultimo. Il di una società entrano a un certo punto in contraddizione con i rapporti di produzione, e ciò determina una ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] aria da una coperta, ridiamo perché lo percepiamo, per un attimo, non come un uomo ma come una palla.
Può sembrare una visione particolarmente di riconoscere e di mostrare agli altri la contraddizione da cui il crollo deriva.
Potenzialità del comico ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...