PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] della giustizia, osservando come lo svolgimento della personalità nella storia non sia estraneo al diritto e come la lotta per il logica per se stessa che finisse con l’entrare in contraddizione con il mondo reale, attraverso il ricorso al principio ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] una prima fase segnata da momenti in cui il D., personaggio estroso e forse un po' esibizionista, non fu esente da qualche contraddizione, il suo impegno passò alla costituzione del partito socialista, di cui, peraltro, aveva ravvisato la possibilità ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] Rousseau italiano" come un fanatico.
Con una singolare contraddizione, che sembra davvero il filo conduttore delle sue nel monastero di S. Sepolcro d'Astino presso Bergamo, in data non precisata: il Torello Sala lo dice a Novara sino al 1791, ma ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] il suo sistema con un esperimento limitato, d’altra parte non esitò a svolgere un’azione di lotta e a esercitare la gratuito. Nella «mutualità», sorta di sintesi delle contraddizioni economiche della società capitalistica, che si presta peraltro ...
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FRACANZANI (Fracanziano, Fraganzan, Tracanziano), Antonio
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Vicenza intorno alla metà del sec. XV. Terzo figlio del conte Baldassare di Nicola e della contessa [...] e ottenne un chiericato semplice: ciò sembra tuttavia in contraddizione con quanto lo stesso autore riferisce subito dopo: che gli venne aumentato di 40 fiorini l'anno successivo.
Non abbiamo altre notizie sulla vita e l'attività del Fracanzani. ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] egidiana. Nel "discorso al lettore" egli scrive poi che, non essendo ancora questa dottrina ordinata per l'uso delle scuole, , quindi introduce la "distinzione" egidiana che dirime la contraddizione.
L'opera del B. va collocata nella reviviscenza di ...
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BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] tra "filosofia dei valori" e ricerca sociologica. Di questa contraddizione, su un piano teoretico, il pensiero del B., come ha "scienze sociali", cioè proprio dal suo profilo non speculativo.
Questa fondamentale mancanza di sensibilità teoretica, ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] complesso una forma quadratica non degenere, cioè con determinante dei coefficienti non nullo, si può principio della r. all'assurdo afferma che, se un enunciato implica una contraddizione, allora quell'enunciato è falso; in simb.: [(p→q)⌃(p→┐q ...
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complementarita
complementarità [Der. di complementare "l'essere complementare o a complemento di altre cose"] [FAF] Nozione introdotta nella fisica da N. Bohr quando, nel 1928, enunciò il suo principio [...] e ondulatorio, con contraddizione solo apparente, dal momento che i due aspetti non si manifestano mai simultaneamente intensità. Dal principio di c. segue, fra l'altro, che non è possibile ideare un esperimento atto a porre in evidenza, insieme ...
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Come termine specifico di logica, la c. è il rapporto vigente tra un’affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l’altro deve essere [...] cui esso, come principium identitatis et contradictionis, afferma che «A è A e non è non-A». È chiaro, infatti, che questa formulazione, in cui non solo non esistono due giudizi che si contrappongono, ma neanche due termini che possano costituire un ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...