PISANELLO, Pietro
Fabrizio Baldassarri
– Nacque a Venezia il 2 luglio 1816 da Giovanni, proprietario di una nota farmacia in campo S. Polo, e dalla contessa Anna Benzoni.
Compì gli studi universitari [...] grado di calore, e la presenza d’acqua affinché la materia zuccherina non secchi. Esaminati i diversi fenomeni di sviluppo dei gas e di mutamento dei componenti, realizzata secondo la teoria dualista dello svedese Jöns Berzelius, risultava pertanto ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] supreme.
A fondamento di questa concezione vi è un postulato dualistico tra l'autonomia dell'ente infinito e increato e l' dialettico di tipo triadico che pone tra l'essere e il non-essere (tesi e antitesi), la creazione, momento della sintesi, ...
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Sartre, Jean-Paul
Filosofo e letterato francese (Parigi 1905 - ivi 1980).
Il teorico dell’impegno
Dopo essere stato allievo dell’École normale supérieure di Parigi, dove si laureò in filosofia, si recò [...] e il nulla), in cui sviluppa sistematicamente la sua ontologia dualista e la sua concezione tragica dell’esistenza umana come libertà Il tentativo di rinnovare il marxismo, di farne una filosofia non dogmatica è la sostanza dell’opera, in cui la « ...
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prameya
Termine sanscr. («conoscibile») che indica ciò che è oggetto di una conoscenza valida. A seconda delle scuole, l’oggetto della conoscenza è ritenuto esterno o interno, reale o concettuale. L’approccio [...] e non-coscienza (cit e acit), quello di Rāmānuja aggiunge a questi due una terza categoria, Dio, e quello dualista di cui le sei categorie del Vaiśeṣika. Spiega anche che il sé non è oggetto di percezione bensì di un’inferenza fondata sugli altri ...
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BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] . In questo periodo B. continuò l'indirizzo della Chiesa dualista radicale detta di Drugunthia (Dragowitza?), nella quale residui pauliciani, dall'origine. Le anime degli angeli caduti - non il loro corpo e spirito rimasti negli originari abitacoli ...
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locale/globale
– L’uso e la riflessione sulla coppia di termini l./g. ha avuto un largo successo nelle analisi di studiosi delle più diverse afferenze disciplinari. Nella ricomposizione del rapporto [...] realtà contemporanea è descritta all’interno di un sistema dualista, che vede le forze locali distinguersi e contrapporsi . Questo significa che le differenze tra connessi e disconnessi non rispecchiano più quella tra mondo avanzato e in via di ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...