Romanticismo
Movimento filosofico-letterario che, a partire dagli ultimi anni del 18° sec., operò una trasformazione del gusto e dei valori fino allora dominanti, e in partic. di quelli illuministici, [...] tua vita, che siano compenso alle estasi della morte? Tutto quanto si esalta non porta i colori della notte? Lei ti porta come una madre e a rottura: recuperando vari motivi teologici della tradizione dualistica e, in partic., böhmiana (già peraltro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] e eletti). Nei secoli seguenti nasceranno varie sette a sfondo manicheo (con differenziazioni tra dualisti e monarchici o monarchiani, e con nomi imprecisi, dove non è chiaro se la tradizione chiami con lo stesso termine gruppi diversi o viceversa ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] e in Germania, Pavia 1929) in un ambito non strettamente nazionale sottolineano il tentativo di costruire un il C. poteva, da un lato, criticare radicalmente la concezione dualistica di Redslob su cui si fondava la forma di governo weimariana e ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] finì per mettere in conflitto anche esponenti di uno stesso ramo. Sebbene non siano a oggi del tutto chiare le ragioni di tali dissidi, è evidente da ultimo, sfumare una visione eccessivamente "dualistica", troppo tesa forse a giustificare tale ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] .
Brongniart consentì al M. di compiere ricerche di chimica anche non connesse con le porcellane. In effetti nei sette anni trascorsi a ), il che era in disaccordo con la teoria dualistica di J.J. Berzelius, allora universalmente accettata. Le ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] l’opinabile sta al conoscibile» (510 a-b).
Aristotele
Trattando la questione «non tutto quello che appare è vero» (Metafisica, IV, 5, 1010 b platoniche della tarda antichità riprendono la contrapposizione dualistica fra a. e verità (o realtà ...
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NUYTZ, Giovanni Nepomuceno
Alberto Lupano
NUYTZ (Nuyts), Giovanni Nepomuceno. – Nacque a Torino l’8 maggio 1800 dall’avvocato Onorato Maria, luogotenente del Genio, e da Scolastica Gastinelli.
Il fatto [...] ibid. 1853, quest’ultimo predisposto per il corso di diritto romano (non per le lezioni canonistiche, come scrivono sia Von Schulte, 1880, p. Questione romana; inoltre professava la dottrina dualistica del matrimonio e distingueva il sacramento dal ...
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male
Nozione complementare a quella di bene (➔) che, al pari di questa, nella storia della filosofia è stata interpretata sia in senso oggettivo, sia in senso soggettivo. Nella concezione oggettiva o [...] leggi generali che, sole, sarebbero in grado di impedirlo. In alcune interpretazioni della dottrina dualistica i due principi antitetici del bene e del m. non vengono intesi come realtà separate, ma ricompresi in Dio stesso; così il mistico Böhme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la rivoluzione chimica di Lavoisier vengono proposti numerosi metodi per calcolare [...] molecolare di sostanze delle quali si conosce la formula, ma non la forma del rispettivo cristallo.
La teoria della pila
La della teoria della valenza, unitamente al crollo della teoria dualistica di Berzelius, riporta in auge l’ipotesi di Avogadro ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] nel perseguire il pur lodevole intento che il G. nei suoi scritti non esitò ad assumere un tono troppo incisivo e a volte violento, a Ricadeva, così, in qualche modo in una teoria dualistica in parte simile alla dicotomia di stimolo e controstimolo ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...