passione
Termine filosofico, corrispondente al gr. πάϑος, che in generale designa lo stato di «sofferenza» o «passività» (da πάσχειν, «subire, soffrire»), e in partic. si riferisce all’esperienza spirituale [...] molte determinazioni limitate che sono fra loro in contrasto». La p. però non è né buona né cattiva: «la sua forma esprime solo che un psicoanalitica di Freud (➔), che propone una concezione dualistica e antagonistica delle p. fondamentali da cui è ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] supreme.
A fondamento di questa concezione vi è un postulato dualistico tra l'autonomia dell'ente infinito e increato e l' dialettico di tipo triadico che pone tra l'essere e il non-essere (tesi e antitesi), la creazione, momento della sintesi, ...
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COLUCCI, Cesare
F. Di Trocchio
Nacque a Napoli il 31 ott. 1865 da genitori di origine abruzzese, Francesco e Lucilla dei baroni D'Amico. Compiuti i primi studi con brillante esito, nonostante la perdita [...] 5-7, pp. 8-11), il C. rifiutò la filosofia dualistica di W. Wundt e, contrariamente a quanto da questo stabilito in Bibl.: La bibliografia completa dei circa duecento lavori del C. non è stata ancora pubblicata; le indicazioni più ampie si trovano ...
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Giacomo (Capocci?) da Viterbo
Filippo Cancelli
Teologo, monaco dell'ordine agostiniano, nacque a Viterbo circa il 1255; studiò nella città natale, quindi a Parigi, dove nel 1293 successe nell'insegnamento [...] universale e temporale del papa.
Cristo era certamente re non solo del regno celeste ma anche di quello terreno; ital. Bari 1927², 180) contro di essa sarebbe diretta la deduzione dualistica dei poteri nel De Monarchia. Ma quale che sia il rapporto ...
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manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] sulla coesistenza di due principi opposti, il Bene e il Male, la Luce e la Tenebra, a differenza di altre religioni nondualistiche, come il cristianesimo, secondo il quale solamente il Bene è il principio di tutto e il Male si configura come una ...
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yin e yang Termini cinesi usati per esprimere ogni sorta di relazione dialettica fra due o più cose, processi, fenomeni, ecc., risultante dalla unicità e al contempo dalla essenziale natura mutevole del [...] diversamente detto, ha in sé il seme della propria alterità, non per esaurirsi in essa, ma per affermare sempre e ovunque il concezione risulti radicalmente lontana da qualsivoglia dottrina dualistica, così familiare invece alla tradizione metafisica ...
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li
Termine cinese tradotto solitamente come «principio», ma a volte anche come «ragione» o «modello». Il termine non ebbe in epoca antica quella stessa importanza concettuale poi raggiunta nella tradizione [...] del qi. Zhu Xi (➔) concepì più di tutti una metafisica dualistica del li e del qi: il li è immobile, eterno, universale; mentre il qi è attivo, transeunte, immanente e particolare. Non sono, in verità, due entità o mondi contapposti, ma l’uno ...
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dualismo economico
Vera Zamagni
Coesistenza in uno stesso sistema economico di due parti contrapposte per caratteristiche funzionali e di funzionamento. A seconda dei vari Paesi, si può trattare di [...] più la sua economia tende a svilupparsi in maniera dualistica, ossia con aree che si rivelano dinamiche, il d. e. sparisce o si attenua. Se questo, tuttavia, non avviene il d. diventa una dimensione persistente.
Correttivi di politica economica al ...
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psiche
Il complesso delle funzioni e dei processi che danno all’individuo esperienza di sé e del mondo e che ne informano il comportamento, traducendosi in rappresentazioni di eventi, fatti ed entità, [...] . come espressione mentale della realtà corporea e quella dualistica che la concepisce al contrario come entità collegata ma di zone associative della corteccia cerebrale. Il dato sensoriale non ci perviene in modo isolato, ma si integra già dal ...
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catari (dal gr. kataros, «puro»)
catari
(dal gr. kataros, «puro») Seguaci di un’eresia medievale diffusa soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale (albigesi) nel sec. 13°. Apparsi in Europa [...] corso del Duecento e la prima metà del Trecento. Non riconoscevano l’autorità della Chiesa ufficiale e predicavano la necessità di un rinnovamento morale e religioso fondato su una visione dualistica, che interpretava il mondo come lo scenario di ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...