In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] gruppo delle proiettività ecc.
Il 19° sec., a giusto titolo considerato il secolo d’oro della g., oltre alle g. noneuclidee ha visto la formazione e lo sviluppo di altre importanti branche della g.: la g. proiettiva, organizzata in forma sistematica ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] , doveva comunque rivelarsi inadeguata con il sorgere, nella prima metà del 19° sec., delle cosiddette geometrie noneuclidee (➔ geometria): data la possibilità di costruire sistemi geometrici diversi, alternativi e addirittura in contraddizione tra ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] metodo analitico di Riemann si è mostrato più fecondo dei metodi sintetici con cui si era arrivati alle geometrie noneuclidee.
La fisica. Oltre alla matematica, anche le altre scienze positive entrano a metà Ottocento nel campo delle indagini sulla ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] topologia combinatoria. Dallo studio delle funzioni fuchsiane P. fu portato a questioni di geometria noneuclidea (famoso un suo modello del piano non-euclideo iperbolico). Dai fondamenti della geometria, così come da elevati problemi di analisi, fu ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] prendeva posizione nel dibattito in atto sulle geometrie noneuclidee, accettando la deduzione riemanniana del concetto di spazio , alla quale egli s'era riferito fino ad allora non senza una ricorrente polemica contro la "filosofia della natura" ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] della d. consiste nella giustificazione dei nessi di idee che non si rivelano immediatamente all’intuizione (J. Locke), ora l ha dimostrato, attraverso esempi ormai classici (geometrie noneuclidee ecc.), l’insostenibilità della tesi che affermava ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] delle perturbazioni nelle orbite di Giove e Saturno); mentre in matematica fornì un metodo grafico per la risoluzione dei triangoli sferici, quattro formule differenziali di geometria sferica, e indagò la possibilità di geometrie noneuclidee. ...
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Matematico (Cremona 1835 - Roma 1900). Allievo di F. Brioschi, fu professore di algebra e geometria analitica a Bologna (1862), di geodesia teoretica a Pisa (1863), di meccanica razionale a Bologna (1866) [...] teoria delle superfici e degli spazî a curvatura costante (al B. si devono i primi "modelli" di geometrie noneuclidee: in particolare, la pseudosfera di B.) e con importanti contributi alla fisica matematica. Le sue opere complete furono raccolte ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] obiezioni più profonde come, per es., l’illecita identificazione tra verità e dimostrabilità.
Con la scoperta delle geometrie noneuclidee, avvenuta nel 19° sec., il metodo assiomatico classico fu posto in crisi. La concezione moderna di t. deduttiva ...
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Matematico norvegese (Nordfjordeid, Sogn og Fjordase, 1842 - Cristiania 1899). Docente presso le università di Cristiania e di Lipsia, collaboratore e amico di F. Klein, è noto soprattutto per aver elaborato [...] , a curvatura costante, che gli valsero, nel 1898, il premio Lobačevskij indetto dall'univ. di Kazań per ricerche sulle geometrie non-euclidee.
Opere
Le opere di L. sono state raccolte in Gesammelte Abhandlungen (6 voll., 1922-37), con ampie note e ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...