Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] elemento era rappresentato da una lettera (nonmetalli) o due (metalli), cui era associata una determinata quantità fosse qualcosa d’immediato, che avesse un rapporto motivato con l’oggetto. Non è per es. s., in questo senso, un triangolo con dentro ...
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Elemento chimico, nonmetallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] con alcuni con reazione violenta (alluminio) o esplosiva (potassio), e anche con nonmetalli (zolfo, selenio, fosforo, arsenico ecc.); con i composti organici non saturi si addiziona in modo quantitativo, con quelli saturi dà reazioni di sostituzione ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] . Oltre ai fluoruri naturali, criolite e fluorite, hanno importanza quelli dei metalli alcalini, di alcuni metalli (rame, argento, cromo, piombo, ferro, zinco) e di alcuni nonmetalli (boro ecc.).
Il fluoridrato è un composto chimico (detto anche ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] il Medioevo raggiunse l’Europa. Anche se lo scopo dell’alchimia, la ‘trasmutazione’ dei metalli in oro e la scoperta dell’‘elisir di lunga vita’, non permette di considerare questa millenaria attività umana come il diretto progenitore della c., è ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] Nell’11° sec. a.C. comincia l’età del Ferro della Grecia, e armi e strumenti di questo metallo sostituiscono quasi del tutto quelli di bronzo. In Italia il ferro non conosce una vera e propria diffusione prima dell’8°-7° secolo. Dal 7° sec. in poi la ...
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Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] l'industria estrattiva di minerali metalliferi si limita ora a quelli di ferro e di manganese. Fra i nonmetalli, si notano zolfo, grafite, carboni fossili, ozocherite, salgemma, glauberite, epsomite, allume. I carboni fossili compaiono in giacimenti ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] ossigeno. Il c. è monovalente rispetto all’idrogeno e ai metalli; verso l’ossigeno si comporta da mono-, tri-, tetra-, penta una soluzione di clorato di bario con acido solforico diluito. Non è noto allo stato libero, ma soltanto nelle sue soluzioni ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] gruppo, per es. quello dell’azoto, sia formato da elementi leggeri tipicamente nonmetallici (lo stesso azoto e il fosforo) ed elementi più pesanti aventi proprietà metalliche (bismuto). Risulta perciò che l’elemento stabile dotato delle più spiccate ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] molto forti) e molto bassi nei polimeri (legami molto deboli, di tipo elettrostatico).
I m. metallici si distinguono in ferrosi (ghisa, acciai) e non ferrosi (suddivisi, in base alla loro densità, in leggeri e pesanti). I m. polimerici rappresentano ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] risultati sicuri. La chemioterapia ha ottenuto effetti anche soddisfacenti nel campo sperimentale, ma non nell'uomo. Così le iniezioni di preparati colloidali di svariati metalli, e anche di piombo che pure è assai tossico, sono state sperimentate ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...