Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] dal corrispondente r. atomico, come nel caso dei metalli alcalini e alcalino-terrosi, per i quali la e 100 keV. La distinzione tra r. X e r. γ, quando non siano prodotti dal frenamento di elettroni liberi, è data, più che dalla lunghezza d ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] misurazioni e con il sistema dei punti, ma in genere non si trattava di un lavoro meccanico, sia perché probabilmente i preferirono spesso dorarle per un effetto più appariscente. I metalli preziosi erano riservati alle immagini imperiali o a una ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] si riduce a ossido di azoto. I metalli nobili non sono attaccati dall’acido anche se concentrato, 4 s); verificandosi tali condizioni, avviene la reazione precedente e non quella di combustione totale: formula
Il catalizzatore è costituito da una ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] mentre i proietti di pietra vengono sostituiti con quelli metallici. Importanti perfezionamenti si hanno nella prima metà del 19 sono il turbocannone, in cui i gas della carica non agiscono sul proietto per effetto di pressione ma per effetto ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] è quello con numero di massa 131 e vita media di circa 8 giorni.
In natura lo i. non si trova allo stato libero ma sempre allo stato combinato con diversi metalli. I minerali nei quali lo i. è un elemento essenziale sono una dozzina, di cui il più ...
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Nella tecnologia dei materiali, struttura, cristallo, fase ecc. caratterizzati dal possedere dimensioni estremamente piccole, dell’ordine dei nanometri. I materiali le cui strutture raggiungono queste [...] solubili’ in n., perché gli atomi di uno dei due metalli (il soluto) possono segregarsi negli spazi tra i cristalliti. tra 10 nm e 0,5 nm, su superfici piane e non (lenti, fibre ottiche), senza i problemi tipici della litografia convenzionale; ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] varietà più reattiva, si combina con quasi tutti gli elementi, separa molti metalli dai loro sali, si accende all’aria già a circa 40 °C verso i 44 °C, ha reattività chimica molto minore, non è velenoso.
Preparazione e impieghi
Il f. si ottiene ...
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Parte della chimica che si occupa della struttura, delle proprietà, della progettazione e della sintesi delle supermolecole, costituite da molecole associate mediante legami non covalenti (legami idrogeno, [...] può essere trasportata attraverso una membrana lipofila che non potrebbe attraversare, invece, come ione libero. I estrazione selettiva, di separazione isotopica, di eliminazione di metalli nocivi.
Sono state sintetizzate molecole la cui cavità ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] gruppo degli spinelli, di colore bruno scuro o nero ferro, con lucentezza metallica, spesso debolmente magnetico. È costituita da ossido di ferro e cromo, FeCr2O4, monometrico. Non di rado il ferro è sostituito in percentuali variabili dal magnesio e ...
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Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] contorni dei grani) e di volume (vuoti o inclusioni di elementi nonmetallici, per es., di ossidi e silicati).
Nella deformazione plastica dei materiali metallici grande importanza hanno soprattutto le dislocazioni, difetti reticolari unidimensionali ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...