Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] Ildefonso di Toledo) importanti sono le Etymologiae che egli mandò, non ancora emendate, a s. Braulio, cui si deve la le sue parti; XV, edifici, campi e strade; XVI, pietre e metalli; XVII, agricoltura; XVIII, la guerra e i giochi; XIX, navi, ...
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Gruppo (o divisione) del regno vegetale comprendente Alghe unicellulari, anche dette Bacillarioficee, Bacillariofite, Alghe silicee. Hanno cellule libere o riunite in colonie lineari, semplici o ramificate, [...] pseudorafe, cioè una striscia simile alla rafe, ma alla quale non corrisponde una vera fessura. All’esterno il corpo delle D refrattarie, per filtrare liquidi e come isolante; il tripoli come abrasivo per la pulitura di metalli, pietre e simili. ...
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Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park, Gloucestershire, 1823) di famiglia ebrea, convertito al cristianesimo. Considerato uno dei massimi esponenti della scuola classica, i suoi studi sulla svalutazione [...] del potere d'acquisto della moneta che, con modifiche non essenziali, fanno ancora parte integrante della scienza economica. cui si ricollega il teorema delle ripartizioni e dei metalli preziosi, nonostante l'evoluzione della realtà economica abbia ...
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Fisico (Königsberg 1868 - Monaco 1951). Prof. (1897) di matematica e di meccanica tecnica a Clausthal e ad Aquisgrana, quindi (1906) di fisica teorica a Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929). [...] dove pk è l'impulso corrispondente alla coordinata qk, nk è un intero non negativo e l'integrazione è estesa a un periodo di qk. Su questa su basi quantistiche la teoria elettronica dei metalli (1928). Nel periodo nazista egli manifestò apertamente ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] sue leghe è come assorbente metallico (getter) in tubi elettronici. Chimicamente il b. è simile agli altri metalli alcalino-terrosi (calcio e paglia, per tessili) e nell’alluminotermia.
Tra i sali non ossigenati, il cloruro di b. (BaCl2) è una ...
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resistività In elettrologia, grandezza caratteristica di ogni materiale, pari, per un materiale omogeneo, alla resistenza elettrica R di un campione di quel materiale, di lunghezza l e sezione (costante) [...] ) varia al variare della temperatura e per di più nei mezzi non isotropi varia anche al variare della direzione della corrente; esso può risultare positivo (come accade, per es., nei metalli puri) oppure negativo (come accade, per es., nei conduttori ...
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Composti del carbonio con un metallo o con un nonmetallo poco elettronegativo (per es., silicio e boro), escluso l’idrogeno. Per le loro particolari proprietà (difficile fusibilità, elevata durezza ecc.), [...] , cromo, manganese ecc.) sono meno duri e meno inerti chimicamente.
I c. covalenti sono formati da c. e un nonmetallo (silicio, boro, berillio) e sono costituiti da reticoli compatti di strutture macromolecolari che rendono conto della loro elevata ...
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Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva [...] c. a riscaldamento diretto sono costituiti da un filamento metallico; i c. a riscaldamento indiretto sono costituiti da un torio: c. toriati).
C. freddo Denominazione generica di un c. non termoelettronico.
C. a mercurio (o ad arco) C. costituito da ...
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In origine, l’unione più o meno duratura di mercanti tedeschi all’estero; il termine passò poi a designare la lega di commercianti di città rivierasche del Mare del Nord e del Baltico estesasi, tra 13° [...] composta da molte altre città imperiali, aderire a essa non significò mai entrare a far parte politicamente dell’Impero stesso Mare del Nord e del Baltico): esportava lana e metalli greggi dall’Inghilterra, dalle Fiandre prodotti locali e quelli che ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] dal berillo) dell’ossido, BeO, e sua riduzione a metallo. L’ossido si prepara sinterizzando il minerale con fluoruri, e quella degli esplosivi perché gli utensili costruiti con tali leghe non producono scintilla.
I più importanti sali di b. sono: ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...