LARDERA, Berto (Filiberto)
Raffaella Fontanarossa
Nacque a La Spezia il 18 dic. 1911 da Carlo e Eugenia Vittoria Mozzachiodi. Di famiglia agiata (il padre era direttore di un cantiere navale), il L. [...] al centro, le punte aguzze e le losanghe, talvolta dipinti di nero, lucido e opaco. Dei materiali prediletti, i metalli, il L. non accentuò, a differenza di molti artisti della sua epoca, il potere corrosivo e drammatico ma espresse il loro grande ...
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Alentejo
C. Torres
L'A. è un vasto territorio del Portogallo, definito in epoca medievale Entre Tejo e Odiana. I suoi confini geografici includevano allora la città di Badajoz e le montagne a O della [...] le tecniche dell'oreficeria e della lavorazione dei metalli seguirono le stesse linee evolutive di tutto l' furono così decorate con lussuosi bassorilievi geometrizzanti e policromi.
Non sembra che l'invasione islamica del 711 abbia introdotto ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] può far supporre un viaggio del B. in Russia, per il quale non abbiamo però altra documentazione. Secondo il Vesme (I, p. 201), il lavori d'oro d'argento,e di qualunque altra sorta di metalli (Torino 1788) è del B., e probabilmente anche autografo: ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] ancora è la decorazione delle lamine quando l'effetto non è affidato alla forma del gioiello, ma ai motivi non insista sul lavoro rialzando e deprimendo figure e immagini, creando elementi plastici, lì dove era solo una liscia superficie di metallo ...
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Vedi CHERONEA dell'anno: 1959 - 1994
CHERONEA (Χαιρώνεια, Chaeronēa)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Beozia verso il confine con la Focide, da identificarsi, secondo Pausania (ix, 40, con la omerica [...] di età eneolitica, che aprì una serie di altri ritrovamenti analoghi in tutta la pianura focese. Mancano tracce di metalli ma l'insediamento non risale oltre il II millennio a. C. La stazione, di forma conica, era circondata da un recinto di giunchi ...
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DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] di Achille. Strabone li chiama "auleti"; nella Foronide sono detti "flautisti". Non inventarono essi la musica, ma trasportarono in musica il suono derivato dal rumore del metallo lavorato: inventarono cioè un ritmo (Clem. Aless., loc. cit., dice che ...
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ROCCA SAN FELICE
M. Napoli
Santuario di mefite. - Comune della provincia di Avellino nel territorio del quale, nella valle dell'Ansanto, trovasi un cratere semispento ed un laghetto ribollente con sorgenti [...] : ciò è confermato dai numerosi reperti.
L'ambiente umido e solfureo non ha consentito una conservazione sempre buona delle numerose terrecotte votive e dei metalli, consentendo, in cambio, una buona conservazione delle sostanze organiche e, quindi ...
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BERTOLANI, Gaetano
Ennio Golfieri
Nacque a Mantova fra il 1758 e il 1759. La sua era una famiglia di artigiani specializzati nella confezione delle maschere. Fuggito da casa in giovanissima età, pare [...] vi studiava il suo futuro amico. Certo è che dal 1794 non si sono più separati e il B. ha seguito il paterno si dedicò all'oreficeria, agli sbalzi e fusioni cesellate in metalli preziosi. Raggiunta una grande maestria, intorno al 1860 si trasferì a ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] primitivi" (τὰ τῶν προτέρων ἔργα μωμησάμενοι [e non μιμησάμενοι, secondo la congettura suggerita dal contesto) κρωσσοί, suggerisce: hydroìai, stàmnoi, lèkythoi). Alla lavorazione dei metalli è legata anche un'etimologia antica del nome da τῆξις, ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] (il D. resterà sempre soltanto un argentiere, non occupandosi in genere dell'esecuzione del modello scultoreo). dell'ultima prova che il D. dette della sua abilità nel lavorare i metalli.
Bibl.: G. A.Galante, Guida sacra della città di Napoli, Napoli ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...