Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] , era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni 33° al 37°, di mineralogia, della lavorazione dei metalli e quindi di storia dell'arte, fornendoci importantissime notizie ...
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Finanziere scozzese (Edimburgo 1671 - Venezia 1729). Fu ideatore di un ardito progetto mirante a stimolare l'attività economica mediante l'emissione di biglietti di banca garantiti dalle proprietà terriere, [...] e resi così indipendenti dalle variazioni di valore dei metalli preziosi (Money and trade considered, with a proposal for supplying Le misure drastiche e contraddittorie adottate per salvarlo non fecero che precipitare lo sfacelo del sistema (1720 ...
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Mercante, banchiere ed economista (Reggio nell'Emilia 1519 - ivi 1584). Saggiatore e poi appaltatore della zecca di Reggio, fu inviato come esperto (1575) presso Alfonso II di Ferrara che intendeva porre [...] (1582, ripubbl. da P. Custodi nel 1804), opera non sistematica, ma pregevole per chiarezza e originalità di pensiero, in monetaria internazionale a base bimetallica, garantita dal marchio sui metalli preziosi e dalla libertà di monetazione. ...
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Pittore (Pietroburgo 1891 - Mosca 1956). Tra i protagonisti dell'avanguardia russa, che attraversò in tutti i suoi movimenti artistici, inizialmente indirizzò la sua ricerca all'arte non figurativa, per poi [...] ben presto i suoi interessi (1914) verso l'arte non figurativa, creando composizioni rigorosamente geometriche. Dopo la Rivoluzione, condividendo didattica alla Facoltà per la lavorazione dei metalli del Vchutemas, puntualizzando le sue ricerche nel ...
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Chimico tedesco (Hirschberg 1762 - Berlino 1807).Tra i fondatori della stechiometria. Fondamentale, in quest'ambito, la sua legge dei pesi di combinazione o degli equivalenti, punto di approdo dei suoi [...] a causa di un'esposizione complessa e spesso non convincente dal punto di vista teorico, rimasero tuttavia campo di indagine alle reazioni di sostituzione tra metalli e sali di altri metalli arrivando alle stesse conclusioni. Nel 1803 pubblicò una ...
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Fisiologo italiano (Foggia 1903 - Bari 1968). Prof. univ. dal 1939, insegnò fisiologia umana all'univ. di Bari. Tra i suoi numerosi contributi, che riguardano la biochimica, la neurofisiologia, l'apparato [...] sperimentale dello studio delle interdipendenze tra fattori vitaminici (Correlazioni intervitaminiche, 1936). Altre opere: Metalli e metalloidi non comuni negli organismi (1932); Vitamine (1937); Fisiologia generale e speciale dell'apparato motore ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] (miscele a base di alcol, formalina, soluzioni di sali di metalli pesanti, acidi, basi ecc.) in grado di denaturare rapidamente le in tal caso, non si sviluppano, e ciò può dar luogo sia a forme di perversione (qualora essi non siano ricusati dall’Io ...
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Chimico (Kalmar 1797 - Angsholm, Drottningholm, 1858), allievo di Berzelius; prof. nell'univ. di Stoccolma. È ricordato per importanti e accurati lavori analitici che portarono alla scoperta di alcuni [...] nel 1803 era in realtà costituito da un miscuglio contenente, oltre a quell'elemento, anche un altro metallo che chiamò lantanio. Più tardi M. si accorse che il residuo non conteneva solo i sali di lantanio e ritenne di avere individuato un altro ...
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Banchiere (Londra 1519 circa - ivi 1579). Agente finanziario della corona all'estero e tesoriere della regina Elisabetta; costruì a sue spese la Royal Exchange della City (distrutta nell'incendio del 1666), [...] quando siano contemporaneamente in circolazione monete diverse con cambio non fisso fra loro (monete di varî metalli, uno dei quali svalutato, o dello stesso metallo ma di vario titolo, o di metallo e di carta inconvertibile), quella che, a parità di ...
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Chimico, metallurgista (Annaberg, Sassonia, 1530 circa - Praga 1594). Per le sue conoscenze di metallurgia ebbe importanti incarichi, in partic. nel settore minerario e in quello del conio delle monete. [...] La sua opera principale, Beschreibung allerfürnemisten mineralischen Ertzt, pubblicata a Praga nel 1574, ebbe una fortuna non inferiore al De re metallica di G. Agricola (venne riedita quattro volte nel giro di mezzo secolo e, nel 1683, fu tradotta ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...