Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] una relazione tra qualità elettriche e chimiche dei corpi e propose una serie elettrochimica aperta a tutti gli elementi, non solo ai metalli. Nel 1809 raccolse in un'unica memoria i risultati della sperimentazione in questo campo e dichiarò che le ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] 14 nodi; 4000 passeggeri). I concetti costruttivi generali applicati sul Great Eastern non erano molto diversi da quelli che ancor oggi distinguono lo scafo di metallo da quello di legno: coste e fasciame esterno di ferro, doppio fondo completo ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] molto bassa (qualche kelvin), però, la r. diminuisce fortemente e non linearmente al diminuire della temperatura, e per alcuni elementi e leghe metalliche si annulla completamente, dando luogo al fenomeno della superconduzione (➔).
Per quanto ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] Medico, il Boia ecc.
Le m. sopravvivono nel teatro contemporaneo: non solo come tipi fissi – ogni attore, nella diversità delle situazioni nel tipo più semplice da una sagoma di plastica o di metallo, da applicarsi al viso o da tenere a esso vicina, ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] teoria della diffusione ionica secondo la quale i metalli posti in contatto con una soluzione tendono a genere ittrio, che emetteva luce a circa 2200 ºC; la lampada non richiedeva il vuoto, il suo rendimento era superiore alle lampade a filamento ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] comportamento elettrochimico e sulle proprietà di alcuni sali dei metalli alcalini, del cloro e dello iodio. Quelli "radicale muriatico" (cioè il cloro) presente nell'acido muriatico non contiene ossigeno. Contemporaneamente a H. Davy e a L. J ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] divina, argento vivo, pietra filosofale) alla quale i metalli possono essere ricondotti per essere trasformati e dotati di altre , legati tutti da una legge di simpatia e antipatia che non costituisce solo il presupposto dell’a. ma di ogni operazione ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] Ildefonso di Toledo) importanti sono le Etymologiae che egli mandò, non ancora emendate, a s. Braulio, cui si deve la le sue parti; XV, edifici, campi e strade; XVI, pietre e metalli; XVII, agricoltura; XVIII, la guerra e i giochi; XIX, navi, ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] 'aria diversamente dalla maggioranza degli scienziati del tempo. L. non fu però contrario in linea di principio alla esistenza del come il gas che scaturisce dall'azione degli acidi sui metalli (cioè l'idrogeno). Notevole fu anche il suo contributo ...
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Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park, Gloucestershire, 1823) di famiglia ebrea, convertito al cristianesimo. Considerato uno dei massimi esponenti della scuola classica, i suoi studi sulla svalutazione [...] del potere d'acquisto della moneta che, con modifiche non essenziali, fanno ancora parte integrante della scienza economica. cui si ricollega il teorema delle ripartizioni e dei metalli preziosi, nonostante l'evoluzione della realtà economica abbia ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...