Composto chimico, prodotto di polimerizzazione dell’etilene, avente quindi struttura (−CH2CH2−)n.
Generalità
A seconda del grado di polimerizzazione si hanno prodotti che si presentano sotto forma di [...] di rammollimento, caratteristiche meccaniche).
Le molecole non sempre hanno la struttura di lunghe catene silice-allumina oppure ossidi dei metalli di transizione addizionati di promotori contenenti metalli alcalini o alcalinoterrosi o composti ...
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solforico, acido Composto chimico contenente lo zolfo esavalente, di formula H2SO4. È un liquido incolore, inodore, fortemente corrosivo, di consistenza oleosa o sciropposa, solubile in acqua in tutti [...] oro e platino; dei metalli comuni il piombo presenta buona resistenza; il ferro è attaccato dall’acido diluito ma pochissimo da quello concentrato. L’acido s., che corrisponde esattamente alla formula H2SO4 (non diluito e non contenente SO3 disciolta ...
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Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] carbonio, infatti, gli elettroni sono spazialmente confinati nella direzione radiale, mentre non lo sono lungo la dimensione assiale. Singoli n. ad armchair mostrano conducibilità metallica, mentre quelli a zig-zag e a elica possono comportarsi sia ...
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superossido Composto chimico contenente lo ione O2̇− (detto esso stesso s.), con un elettrone non accoppiato, che conferisce proprietà paramagnetiche; per metterne in evidenza la natura di radicale, è [...] SOD hanno la stessa organizzazione tridimensionale e gli stessi ligandi metallici e sono in larga parte formate da α-eliche; che si stabiliscono tra i 2 monomeri sono di tipo non covalente. La sequenza amminoacidica completa è stata determinata per ...
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siliconi Polimeri silossanici, di formula (R2SiO)n, costituiti da catene lineari, composte da atomi alternati di silicio e di ossigeno, del tipo
con R radicale arilico o alchilico, o da reticoli tridimensionali [...] di −90 °C e +300 °C), hanno altre caratteristiche non comuni quali: resistenza alla luce solare, agli agenti atmosferici, all’ozono materie plastiche, del vetro, nella pressofusione dei metalli, nella lavorazione del legno compensato ecc.; fluidi ...
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Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] .
Il b., per le sue scadenti proprietà meccaniche, non è usato come tale; trova invece largo impiego nella per modelli di parti di precisione e in aggiunta ad altri metalli per aumentare la velocità di lavorazione nella colata e nella fucinatura. ...
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In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] copro- e di uroporfirine, il porfobilinogeno. Il decorso, qualora non sia fatale per le complicanze neurologiche, è favorevole per il primitiva (nelle porfirie) o secondaria (intossicazioni da metalli pesanti, benzene, tetracloruro di carbonio, alcol; ...
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Composti chimici organici di formula generale R−OH dove R è un residuo saturo o insaturo mentre il gruppo ossidrilico è necessariamente legato a un atomo di carbonio saturo. Secondo la posizione del gruppo [...] . Gli a. possono sostituire l’idrogeno dell’ossidrile con i metalli per dare gli alcolati, reagiscono con gli acidi per dare gli alterati; il valore di 0,15 g esprimerebbe «ubriachezza netta, ma non bisognosa di cure»; al di sopra di 0,20 g si ha ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] l'ossigeno, fuse tale elemento con alcuni ossidi di metalli sconosciuti arrivando alla scoperta degli elementi silicio, zirconio, di sostanze che influiscono sulla velocità di reazione ma non entrano nella stechiometria della reazione, per le quali B ...
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Elemento chimico, simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,0026, di cui si conoscono due isotopi stabili (42He, di gran lunga il più abbondante, e 32He). Fu individuato nel 1868 da J.N. Lockyer e altri [...] per creare atmosfere inerti (nella saldatura di magnesio, alluminio, acciaio inossidabile, in alcune metallurgie non ferrose ecc.), per degasare metalli fusi, come scambiatore di calore nei reattori nucleari. Utilizzato in gascromatografia come fase ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...