SINTESI ASIMMETRICA
Rinaldo Marini-Bettolo
In chimica, con il termine s.a. si intende la formazione stereoselettiva di un centro di asimmetria, cioè il suo ottenimento prevalentemente o unicamente in [...] racemato finale al fine di rimuovere l'enantiomero non desiderato. Questa esigenza non è soltanto di natura accademica e pratica, ma con metodi NMR facendo uso di reagenti di shift (complessi tra un metallo di terra rara, per es. Eu, Pr, e un composto ...
Leggi Tutto
ZIRCONIO
Eugenio Mariani
(XXXV, p. 963; App. IV, III, p. 870)
Si trova sotto forma di zircone (silicato di z.) in depositi sabbiosi che contengono altri minerali (silice, rutilo, ilmenite, magnetite, [...] tale o in lega, si usa sempre più per le sue particolari caratteristiche.
Il passaggio dal minerale al metallo comporta non poche difficoltà. Il sistema usato consiste essenzialmente nel convertire il silicato in cloruro, che può essere facilmente ...
Leggi Tutto
SCAMBIO IONICO (v. resina: Resine scambiatrici dì ioni, App. II, 11, p. 684)
Enzo Sebastiani
S'indica con questo nome il fenomeno che può aver luogo con alcune argille naturali (zeoliti) e con una vasta [...] 'eliminazione dei veleni costituiti da metalli pesanti, il ricupero di metalli pregiati da soluzioni di rifiuto e settimane, raggiunge un livello così basso di radioattività da non costituire più alcun problema sotto il profilo dello smaltimento.
...
Leggi Tutto
SOL-GEL
Eugenio Mariani
In chimica-fisica si definisce ''sol'' una dispersione (non una soluzione) colloidale di particelle, che costituisce un sistema liquido avente alcune proprietà prossime a quelle [...] e dei pigmenti o in campo nucleare, per ottenere film di ossidi e di metalli estremamente sottili e uniformi su substrati diversi (vetro, ecc.); analoghi risultati non sono ottenibili con la stessa facilità con altre tecnologie.
I prodotti ceramici e ...
Leggi Tutto
SILICATI NATURALI (XXXI, p. 768)
Francesco PENTA
NATURALI Grazie specialmente ai lavori di G. Menzer, F. Machatscki, W. L. Bragg, S. Naray, l. Szabó, B. E. Warren, E. Schiebold, W. F. De Jong, P. Niggli, [...] = 2/7 ÷ 1/3. Ciascun gruppo di più tetraedri è legato agli altri da metalli. Si hanno due sottotipi: 2A) a "catena finita" aperta, con B/O = 2 es. gli (OH) della maglia Mg (O, OH), non fanno parte dei tetraedri Bc-IVO4, ma appartengono ad altri ...
Leggi Tutto
VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] , ad esempio, riducono le soluzioni di sali di rame a rame metallico. Il solfuro V2S3 si prepara sotto forma di polvere grigio-scura e si fanno derivare dall'acido H4(V6O17), la cui costituzione non è ancora ben chiarita. Di quest'acido si conoscono ...
Leggi Tutto
SOLFOROSA, ANIDRIDE
Luciana Migliore
L'a.s., o biossido di zolfo (SO2), è un gas incolore, di odore pungente, tossico per gli organismi viventi, che si produce nella combustione dello zolfo e dei composti [...] una delle aree più colpite dalle precipitazioni acide nonostante non vi siano localizzati né grandi insediamenti urbani né grossi contaminanti, come composti organici, ossidi, metalli. Le precipitazioni acide non hanno un andamento costante durante l ...
Leggi Tutto
INTERMEDI REATTIVI
Rinaldo Marini-Bettolo
Con tale termine s'intendono specie chimiche che si formano nel corso di una reazione che procede in due stadi, e che corrispondono a un minimo di energia nel [...] elementi allo stato atomico (carbonio, silicio, metalli). Gli intermedi possono essere messi in evidenza isolandoli doppietto elettronico occupante uno dei vertici del tetraedro, anche se non si è riusciti a provare tale ipotesi a causa probabilmente ...
Leggi Tutto
GALVANOPLASTICA (XVI, p. 342)
Antonio FERRI
In questi ultimi anni ha avuto rapido sviluppo, dovuto sostanzialmente alle più estese applicazioni del metodo in relazione alla produzione bellica, che di [...] avviene per dissoluzione della forma con un reagente chimico che non attacchi il pezzo (la tecnica è quindi sostanzialmente analoga modo da creare su di essa un sottile strato di selenio metallico; per il distacco invece del nichel dal rame si tratta ...
Leggi Tutto
GALLIO
Eugenio Mariani
(XVI, p. 329)
Per molto tempo il g. ha costituito un elemento di scarso interesse pratico; si deve all'industria elettronica l'aver trovato interessanti applicazioni che hanno [...] metallo e lo studio di sistemi per la sua estrazione e purificazione, fino a gradi elevatissimi.
Il g. è poco diffuso in natura (la sua ''abbondanza'' è di appena 16 ppm, o g/t); non minerali complessi di ferro (contenenti metalli rari fra i quali il ...
Leggi Tutto
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...