Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] , ricondensazione ecc. I r. a base di ossidi si usano per i crogioli per fusione di metalli nobili e di metalli che non debbono subire inquinamenti, per parti di elevate proprietà isolanti elettriche o di elevata durezza (filiere di trafile ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] m., altrimenti sono solidi; formano amalgami l’oro, l’argento, lo zinco, lo stagno ecc., non il ferro, il cobalto e il nichel. Per molti metalli gli amalgami sono semplici miscele, mentre per alcuni (sodio, potassio, tallio) si formano veri e propri ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] la crocidolite ecc.), e di vari altri materiali; nei metalli, f. è la successione di microcristalli deformati e orientati in naturali, e talvolta di quelle artificiali, le f. sintetiche non subiscono attacchi da parte di microrganismi e di insetti. L ...
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Fisica
Nella fisica dei solidi, imperfezione, localizzata o no, di un reticolo cristallino.
In cristallografia i cristalli perfetti, insiemi di atomi o molecole distribuiti in un reticolo regolare di punti [...] indipendentemente l’uno dall’altro, che le proprietà meccaniche dei metalli cristallini fossero connesse con la presenza di d. reticolari lineari di 10–2-10–4 mm. La presenza di regioni non deformate nel cristallo è provata dal comparire di strie di ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] sua elevata tossicità, ne rendono particolarmente laborioso il trattamento metallurgico. Il p. forma composti con tutti gli elementi nonmetallici (eccetto i gas rari); con l’acido cloridrico esso forma un cloruro, PuCl3, con l’ossido di carbonio ...
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Geologia
In sedimentologia, deposito formato da particelle finissime, inorganiche e organiche, impregnato di acqua, formatosi essenzialmente mediante un processo di decantazione.
Tipi di fanghi
I f. sono [...] caso di f. urbani il processo è autotermico, cioè non richiede consumo di combustibile suppletivo, se i f. sono se i f. contengono componenti nocivi (per es., metalli tossici) è necessario che lo smaltimento in discarica sia preceduto ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] (NADH), coenzima della latticodeidrogenasi. Attraverso tale reazione si rigenera NAD ossidato necessario perché il processo della glicolisi non si arresti. L’acido l. si forma in grandi quantità durante un intenso e protratto sforzo muscolare, si ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] sono eliminati i fenomeni elettrochimici dovuti alla presenza di metalli diversi, sia perché sono evitati l’infiltrazione e in un sottile strato gelificato, più o meno duro, capace non solo di aderire ai materiali da unire, ma dotato anche di ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] di temperatura e pressione; in diversi casi però fungono da s. anche metalli o sali fusi o anche gas liquefatti; l’acqua rappresenta il s. ), ma sono largamente usati moltissimi altri composti (s. non acquosi). La solubilità di una sostanza in un s. ...
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Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] sono eccezionalmente inerti e stabili. Numerosi metalli sono attaccati dal f., mentre alcuni altri si passivano per formazione di veli protettivi stabili a freddo; il rame e l’oro non sono quasi affatto attaccati.
Il f., i cui sali erano già noti a K ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...