Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] nella Pinacoteca fossero su tavola e non su muro. Ma non sembra probabile che in Grecia non si usasse una tecnica che era al dipinto, che potè essere su legno, tela, intonaco, metallo, vetro, ecc., avvicinò un fornello caldissimo. Ne risultò una ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] Elam adottato dai moderni).
Le vicende storiche della regione non ci sono molto note. A varie riprese l'Elam fu ornamenti in rilievo; la forma dei vasi si ispira a modelli metallici.
Alle ultime fasi dell'arte e. risalgono alcune opere isolate che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] i suoi vari figli spesso in lotta tra loro. Anche se non mancarono momenti di riunificazione e di unità con Clotario II (613 anello aureo in ogni mano, una cintura con pendenti di metallo decorato alla quale erano collegati un coltello, una sfera di ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] . Maria in Gradi che a Cincelli furono attivi in questa fase non è indicato il nome. Solo graffita su un paio di matrici la presenza del coroplasta che non maschera più la sua tecnica per fare del vasellame di finto metallo: egli si sbizzarisce nelle ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] nella curia come console o fra i consoli, finché non gli venne riservato un posto speciale ed isolato (il suggestus Roma e doveva consistere in una testa di drago in legno o metallo, alla quale era fissata una lunga coda tubulare di stoffa leggera ...
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Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] o Stanza del Trono (12,90 m × 11,20).
Il trono, non conservato, era probabilmente fatto di legno con intarsi di avorio e kỳanos; iscrizioni su tavolette, gli artigiani riparavano oggetti di metallo e di cuoio. Sono state recuperate molte impronte ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] i disegni per lo scudo della Pròmachos fidiaca tradotti poi in metallo da Mys (v.), per il quale egli fece i disegni (Nat. hist., xxxv, 70) quando menziona il ritratto di Filisco che non può essere molto anteriore al 380 a. C. P. perciò sarebbe nato ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] prescrive al sommo sacerdote. Il p. ebraico (hoshen), del quale non si hanno né esemplari né raffigurazioni, era un quadrato, di circa a stampo. I più antichi esempî di piastre metalliche usate per adornare il petto, si possono considerare, ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] venissero fatti scorrere fra due lastre di vetro o di metallo ruotanti. È molto probabile che l'uso del carbone la granaglia di ogni sorta".
Il processo tecnico della g. antica non è stato ancora studiato e chiarito in tutti gli elementi; per unire ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] ma anche perché gli fu fatto notare che tale genere di spedizioni non era ben visto al Cairo; alla fine però la personale amicizia quattro leoni, quattordici croci ansate, tutto dello stesso metallo; due noci di diaspro; dieci grossi e complessi ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...