LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] Salviati, con atto rogato il 17 apr. 1578 da ser Zanobi Pacelli.
Fonditore di metalli, il L. si dedicò alla scultura solo a partire dall'età matura.
Non dovevano tuttavia essergli estranei i fondamenti dell'architettura. Si ha notizia di un suo ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] di consistenza, quasi fossero sbalzate su lastra di metallo, secondo i modi di altri scultori lombardi il M. stipulò un contratto con Gerolamo de Angelis per un tabernacolo di cui non si conosce la destinazione (Id., III, pp. 86 s.); mentre il 3 ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] . L'angeli che tengono la Madonna in campo ametisto di metallo con l'angeli che la scoprono di marmo sono opera di . 1660, secondo i documenti del locale archivio parrocchiale, e non nel 1656 o nel 1657, date riportate rispettivamente da Passeri ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] troppo malleabile, poco duttile, con un punto di fusione eccessivamente basso (327° C) e di aspetto non gradevole. Che si trattasse di un metallo vile lo attesta anche il prezzo che in Grecia era di cinque dracme per ogni talento e a Roma, nel ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] che abbia avuto diffusione anche nella Indonesia e che non sia stata estranea alle altre regioni della penisola indocinese, tombe dolmeniche a lastroni di pietra.
La conoscenza del metallo sembra sia giunta inizialmente in queste regioni intorno alla ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] . C. (Giovenale scrive dal 100 al 130 d. C.) sono l'epoca forse non tanto di maggior moda della toreutica, poiché l'amore per il vasellame e gli oggetti di metallo fu caratteristico di tutta la civiltà antica, ma della sua maggiore diffusione, dovuta ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] dall'urna, reggendo con l'altra una corona principesca di metallo, andata perduta. Alla base dell'urna sono modellati gli emblemi trovarne una antica, adatta (Id., p. 318).
Il L. non si occupò solo di statue e busti, di diversa provenienza, talora ...
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Vedi PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle dell'anno: 1965 - 1996
PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle (Westabhangkeramik; Westslope ware)
P. Moreno
Con questo nome viene indicata una classe della ceramica [...] a quel clima di austerità l'improvvisa produzione di piccole coppe di terracotta imitanti le forme metalliche.
Nella prima metà del III sec. a. C. non sembra che la produzione delle p. o. si discosti sostanzialmente dai primi esemplari; bisogna del ...
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DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] neoclassico, si arricchiva, come si è visto, di decorazioni in metallo, spesso in bronzo: probabilmente parente di Gennaro è il bronzista . Tra i mobili, molto ricchi ed in gran parte non ancora rintracciati, era un tavolino ovale con piano in legno ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] l'esito della nuova fase astratta dell'opera del K. non è spiegabile se non si tiene conto anche dell'attenzione che egli ebbe per le alle pitture significativo ruolo assunsero anche le sculture in metallo e cemento, in cui l'autore interpreta con ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...