BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] del Senato e del Popolo romano), a nove registri di metallo con tastiera di cinquanta tasti, che doveva essere terminato entro Quantunque il registro (di piombo) dei tromboni fosse risultato non troppo perfetto, come pure quello del tremolo, e i ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] 274), forse per semplice lapsus, trasferì al sec. XV. Di costui non si ha altra notizia ed è probabile vada identificato con quel maestro Cecco l'uso di unire all'incisione e allo sbalzo dei metalli i nielli e gli smalti. Quindi alla stessa bottega ...
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GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] la limatura, delle monete per sottrarre parte del metallo prezioso. Scoperto e arrestato, fu interrogato sotto tortura anch'essa contagiata, morì a distanza di pochi giorni.
Il G. non ebbe figli e alla sua morte la cospicua eredità andò divisa tra i ...
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FERRERIO (Ferrero, Ferrari, Ferreri), Domenico
Maria Celeste Cola
Non si conosce l'anno di nascita del F., fonditore romano, allievo del bolognese B. Torrigiani (Baglione, 1642). L'apprendistato del [...] col Censore, su modello del Berthélot (Baglione, 1642). Per la medesima basilica romana esegui anche alcune non meglio identificate "opere di metalli indorati, che adornano quei bellissimi credenzoni" in sacrestia (ibid.). Dal 1618 al 1621 il suo ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] Voce robusta di tenore lirico spinto, dotata di buon metallo, capace di affrontare ruoli onerosi del repertorio romantico, Penno che guardava con intelligenza alla lezione di Pertile. Non possedette una personalità artistica così incisiva da potere ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] correttezza dell'esecuzione, anche in ordine alla bontà del metallo, lo stupendo paliotto della cattedrale di Brindisi.
Il di 629 ducati, ora perdute.
Fonti e Bibl.: Quando non sia diversamente specificato, s'intende riferita a Giovan Battista. ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] nonché a fare "il colmo di metallo alla testa del colosso del troiano de metallo", che stava nel cortile del Campidoglio 1600, si affermava che il B. era morto, per cui, non avendo egli potuto finire il colosso del troiano e gli altri lavori ...
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BACCELLI, Liberato
Gino Arrighi
Nacque a Lucca il 18 nov. 1772 da Giovanni Giuseppe di Domenico e da Maria Angiola di Antonio Marcucci. Compiuti in patria i primi studi e rimasto orfano del padre, passò [...] quale legge da lui fermata ne dà compagna un'altra circa la magnetica polarità sentita dagli aghi non calamitati. Messi in vicinanza o di traverso ad un filo metallico, sopra a cui si versi l'onda elettrica, questi si calamitano, e la punta volta a ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] d'oro - le "fenici" o "once" - con una quantità di metallo inferiore al dovuto.
Il C., in presenza del viceré Fogliani, ritirò un in Sicilia si doveva risolvere attraverso una "rimonetazione" e non con una nuova emissione.
Nelle more del processo, il ...
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CAOTORTA, Gian Battista
Giustiniana Colasanti Migliardi O'Riordan
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia veneziana, detto di S. Maria dell'Orto, il cui stemma si era differenziato da quello iniziale [...] per l'aggiunta all'originario bisante (di cui però era stato mutato il metallo dall'argento all'oro) di un leone rampante, anch'esso d'oro.
per risanarla, l'istituzione di una pena "a chi non pagasse nel tempo terminato la taglia ducale".
Sempre in ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...