Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] si verificano in sequenza i processi di seguito elencati: (a) metalli quali Au, Ag e Pt sono più nobili del Cu e, quindi, non si sciolgono anodicamente e si ritrovano nell’elettrodo di partenza; (b) metalli quali Sn, Bi e Sb si sciolgono all’anodo ma ...
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Analisi chimica strumentale
Arnaldo Liberti
Guido Saini
La chimica analitica si occupa dello studio e dello sviluppo dei metodi mediante i quali si possono individuare le specie chimiche presenti in [...] dando luogo a un picco di corrente dalla cui altezza si misura la concentrazione. Il metodo non richiede che tutto il metallo presente nella soluzione da analizzare venga depositato sull'elettrodo. Infatti, è possibile ricavare la concentrazione per ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] raggio progressivamente più piccolo, assumendo che la densità non vari. La sfera iniziale ha una superficie di sono contenuti circa 1019 atomi (per es., nel caso di un metallo), si può calcolare che ciascun atomo in superficie venga colpito circa ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] . Da rilevare come, in questo composto, il NAE del metallo centrale, come sopra definito, sia 16, in difetto, quindi In questo periodo, l'NC, nella sua accezione più estesa e non tenendo conto per il momento dei composti a carattere ionico formati dai ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] normale: per un dato elemento chimico, per es. un metallo M, la differenza di p. elettrico ai capi dell' vettoriale la cui intensità vari in ragione inversa della distanza r (e non del quadrato di r, come per i campi newtoniani e coulombiani); ...
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Fullereni
GGianfranco Scorrano
di Gianfranco Scorrano
Fullereni
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il fullerene. 3. Derivati dei fullereni: a) addotti covalenti esoedrici; b) fullereni endoedrici; c) eterofullereni. [...] posti in esagoni planari e da atomi di carbonio posti in anelli non planari, del tipo cicloesano (v. fig. 4, B e C a temperature più alte, sia facendo reagire quantità stechiometriche di metallo e C60 in ammoniaca liquida e quindi, dopo aver fatto ...
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materia, struttura della
Paolo Calvani
Atomi e molecole visti da vicino
I cambiamenti di stato dell’acqua, il sorprendente numero di molecole d’aria contenute in un palloncino di gomma, le caratteristiche [...] la scossa, cioè a isolarci dalla corrente. Infatti esistono solidi, detti conduttori, che trasportano la corrente, i metalli, e solidi che non la fanno passare, come il legno e la plastica che sono isolanti.
Elettroni legati ed elettroni liberi
Come ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] o di riferimento e che in genere è la struttura metallica di base (carcassa o telaio) dell'impianto o dell' in quiete oppure animato di moto inerziale, purché si attribuisca al corpo minore non la sua vera m. ma la m. ridotta (in effetti, al ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] sul "diagramina Cambi" per la separazione e l'ottenimento del metallo ad elevata purezza. (Nel 1969 la produzione di zinco in caso del rodio, una serie di derivati in cui l'idrazina non solo è legante neutro, ma anche legante anionico idrazidico. Col ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] , come dire che una certa massa di materia in tale stato non ha un volume e una forma propri: v. gassoso, stato. in determinate condizioni (per es., gli elettroni di conduzione in un metallo) sono assimilati alle molecole di un gas: g. di fermioni, ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...