CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] : comunque, la c. è distinta dallo scheletro ligneo, che la situla non ha.
La c. etrusca di età classica è ovale, l'altezza è a rilievo o a tutto tondo ad esse applicate. La lamina metallica è intagliata a motivi floreali, e l'intaglio risaltava su di ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] pugnale col manico ricoperto d'oro e con la lama dello stesso metallo, la guaina d'oro con rilievi.
B., sfruttando le sue foreste tempio.
Durante e dopo l'epoca bizantina l'acropoli giblita non fu più occupata che da costruzioni di poca importanza, se ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] avanti), il m. si trasferisce alla decorazione di oggetti in metallo, in legno, in osso, ecc. e all'architettura, sia del m. in molti campi dell'arte decorativa, alla quale non è estranea una forte reviviscenza di tradizioni che si riferiscono all' ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] dagli scavi più antichi, potrebbero appartenere a sphyrèlata. Che questa tecnica fosse stata applicata in epoca arcaica non solo per il bronzo ma anche per metalli preziosi lo mostrano i resti trovati a Delfi, sotto la via sacra, di gruppi di statue ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] nome a due località, rispettivamente della Valle dell’Inn e della Val di Non. Tale aspetto culturale si sviluppa, fra la seconda metà del VI e monete romane repubblicane, fibule, recipienti di metallo e ceramica di derivazione padana ci informa che ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] , se imagines clipeatae si trovano su scudi e patere di metallo prezioso (cfr. il ritratto in altorilievo al centro di una contorno incomincia a muoversi nel modellato dei muscoli del torace, non scende severa ed obliqua verso il basso, ma si dilata ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] una stretta fascia di terra, riservata all'attività commerciale, e che non cesserà d'ingrandirsi a spese del Lacydon. I due quartieri erano nella parte superiore le tracce di un cerchio di metallo, con un allineamento parallelo al porto; servivano di ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] di un carro costruito in legno; solo le guarnizioni di metallo che lo decoravano ci sono pervenute: esse sono principalmente Ochrida e il cratere dell'Antiquarium di Monaco: ma questi ultimi vasi non superano il m 0,75 di altezza. Il cratere di V. ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (v. vol. vii, p. 821)
Ch. Doùmas
La tesi, sostenuta già una trentina di anni fa da S. Marinatos, che il declino della civiltà minoica potesse essere in [...] Akrotiri. Gli abitanti cercarono di fuggire per non esser sepolti sotto le rovine. Non molto dopo i terremoti il vulcano esplose. è stato lasciato e ci dà un'idea dell'uso dei metalli. Quasi inesistente l'oro; il piombo è quasi comunemente usato per ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] di metalli preziosi, oro e argento. Non a caso la fucina di Efesto, il dio del fuoco e della metallurgia, nella quale lavoravano i Ciclopi, era localizzata secondo il mito proprio in Sicilia, nell’Etna. Da maestri greci provenienti dalla madrepatria ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...