CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] l'appartenenza delle statue alla corrente microasiatica, non è improbabile pensare alla presenza a Delfi statue in cui l'avorio era completato da porzioni dorate, in legno o metallo; così era costruita una figura di Atena a Egina (Paus., vii, 26 ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] . 154 D; Overbeck, Schriftquellen, n. 1985, 1261), non fanno menzione del termine, ma dalla descrizione di alcuni mosaici a quello degli anelli, devono aver servito da e. a vasi di metallo nobile (Furtwängler, Gemmen, Tav. xxv, 4, 23; xxi, 1, ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] testamento di Eberardo, marchese del Friuli, dell'864-867. Non è stato invece accertato se a Roma i rhipídia greci ), realizzato con un foglio di pergamena pieghettato e un manico in metallo, i cui motivi a foglie incise permettono di datarlo al sec ...
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] opere in favore di un linguaggio sempre più sintetico, non privo di rimandi alle nuove istanze liberty-simboliste. per i quali spesso curò il delicato passaggio dalla pietra al metallo, come avvenne per esempio con lo scultore e concittadino C ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] , e, segnatamente, per le esecuzioni di manufatti in metallo come i due candelieri per la cappella di marmo della palla, inteso che, benché condotto a buon fine il modello, questa non era venuta bene all'atto della fusione "causa forme" (ibid., p ...
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Luigi Prestinenza Puglisi
Le città diventano verdi
Da qualche anno la questione ambientale ha assunto una particolare rilevanza a causa dei sempre più numerosi conflitti generati dalle difficoltà di approvvigionamento [...] la messa a punto di strutture generalmente in metallo e vetro, energicamente autosufficienti, nel secondo con valore economico della natura
Proteggere il verde e tutelare l’ambiente non sono azioni che rispondono solo a esigenze legate alla difesa ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] un sostegno, che può essere costituito da un tripode metallico o da una base di bronzo o di pietra.
In Delfi, a Perachora ed in molte altre località della Grecia e delle isole. Non è certo il luogo di fabbricazione dei l. e delle protomi di leone ...
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ANIMALISTICO, Stile
K. Jettmar
Nelle regioni e nelle epoche più diverse vi furono e vi sono civiltà in cui la rappresentazione degli animali ha, dal punto di vista dell'arte, un ruolo essenziale, e [...] materiale di piccolo formato. I modelli dei pezzi in metallo erano chiaramente eseguiti in osso. Così si spiega anche loro significato di simboli o di insegne araldiche. Questo stile non può essere disgiunto da una determinata maniera di vita, cioè ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte
M. P. David
La penisola coreana, fra il Mar Giallo e il Mar del Giappone, separata dalla Manciuria cinese dalle valli dello Yalu e del Tumen, [...] pietra levigata e da utensili in ferro. La fusione del metallo in Corea è attestata, sin da quest'epoca, dalla presenza buddista si presenta simile a quella di Paikche. La grande fioritura non avverrà che dopo il 668, e allora l'arte buddista di ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] La parola indica invece l'operaio nell'Editto dei prezzi di Diocleziano (301 d. C.) ove non è considerato giornaliero, ma pagato secondo il tipo della fusione e la quantità di metallo fuso: l'ae. in orichalco, 8 denari alla libbra, l'ae. in cupri, 6 ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...