LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] esitazione, l'opera di maggiore rilievo dell'esordiente Lorenzo. La questione non è di poco conto se si tiene presente che la stessa tavola, identico trattamento dei panneggi, sfilati con "metallica" precisione (questa è memore della lezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] i dati raccolti sul rapporto tra oro e argento in vari opuscoli pubblicati. L’osservazione è fatta sulle monete e non sul metallo in pasta: esplicita è la tecnica con cui si deve identificare la proporzione di oro e argento, e questa proporzione ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] nella speranza di ottenere l'incarico per la sala regia in Vaticano. Non ebbe successo, ma forse, a causa dei deteriorati rapporti con la Cambi di Firenze, e numerosi disegni per vassoi in metallo (Windsor Castle, Royal Library; Londra, Victoria and ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] signorilità interpretative, sia alla potenza e al buon metallo della voce, pieghevolissima e ricca di deliziose mezze e poi di commovente pietà, e in fine di tragica esaltazione, non è possibile dire. In lei ha rivissuta una creatura sconvolta da ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] (Bertolorti, 1890, p. 53). L'opera di Belisario a Cremona non è stata però identificata, mentre da un documento del 1589 si ricava campi di arte applicata (ceramica, oreficeria, lavori in metallo e incisione di conî), mentre egli stesso operava come ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] Nel 1560 partecipò al celebre concorso per il Nettuno a Firenze: "Non pensava già maestro Giovan Bologna d'avere a fare il gigante di insieme con una historia di bronzo, e una figurina pur di metallo fu mandato all'Imperadore" (Borghini, p. 587). L' ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] Disegni di A. G., in La Tribuna, 20 dic. 1933; R. Pacini, Metalli, vetri, ceramiche alla V Triennale, in Il Lavoro fascista, 16 giugno 1933; Id., a Venezia, ibid., 27 giugno 1956; P. Scarpa, Non sono gli "avanguardisti" che tengono alto l'onore della ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] per negare le possibilità dell'alchimia come scienza creatrice del vero oro (potrà solo creare un metallo simile all'oro alla vista ma non nella sostanza) o dell'elisir dell'immortalità. All'uomo, infatti, sarebbero necessarie quattro facoltà per ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] . conseguì la laurea in utroque iure, ma la carriera legale non lo attraeva. Lo appassionava invece la letteratura, in particolare la numismatica (Serie di alcune monete antiche d'argento e metallo, Ancona 1808). Con la moglie e quattro figli maschi ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] di S. Maria Novella; gli orafi ricevettero acconti e metallo per l'esecuzione dell'oggetto fino al settembre dello stesso lo costrinse ad abbandonare la sua bottega (di cui per altro non si dice l'ubicazione) in favore di un nuovo occupante. Nella ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...