Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] essendo in tale stato il suo corpo per riguardo alla vita, punto differente da un corpo fossile, da un puro metallo» (p. 151). «Rivive» invece prontamente, non appena «ritorna il moto primiero alle parti, ed è sempre morto […] se quelle parti perdono ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] un'incisione nella parete addominale e di inserirvi un tubo metallico, o cannula, per drenare il liquido all'esterno. o del ginocchio e, in effetti, un intervento del genere non avrebbe potuto essere eseguito con successo con i mezzi dell'epoca. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] dalla soluzione di piante o di droghe di cui porta il nome. Il ǧullāb non è lo scopo del farmaco, ma viene usato come mezzo per fare penetrare 'nel nuovo al setaccio; rimetterle quindi nel mortaio di metallo e triturarle a lungo finché si riducono in ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] di auricolari di corno connessi a loro volta, tramite spirali metalliche protette da un rivestimento di gomma, a una singola campana effettuate da Galilei nell'ultimo decennio del XVI sec. ma non fu usato, in origine, per determinare le variazioni di ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] formativo fu per lui essenziale per altri aspetti non meno importanti: quell'incontro non solo sancì l'avvio di un saldo rapporto di di contrazioni muscolari anche senza l'intervento di archi di metallo, la cui azione era già stata da lui stesso ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] Un caso esemplare di azione tossica a lungo non riconosciuta è rappresentato dalla cosiddetta epidemia di Saval dell dall'antichità classica come conseguenza dell'aumentata esposizione al metallo, dovuta al forte incremento della sua produzione e del ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] diverso da quello empirico precedente, basato sui tipi di metallo e le dimensioni: divise il materiale romano dal di transizione da criteri meramente estetici ad altri autenticamente storici; se non è certo che il merito fu tutto del C., in quanto ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] ma anche perché gli fu fatto notare che tale genere di spedizioni non era ben visto al Cairo; alla fine però la personale amicizia quattro leoni, quattordici croci ansate, tutto dello stesso metallo; due noci di diaspro; dieci grossi e complessi ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] maniera irreparabile, al punto che il Magliabechi da quel momento in poi non perse occasione per scagliarsi contro il G., a volte con toni di della parola "stibio" e sui modi di commerciare questo metallo nell'antichità. La terza parte, infine, è una ...
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polmoni e respirazione
Giulio Levi
Fare il pieno di ossigeno
Il nostro corpo ha bisogno del gas ossigeno presente nell’aria, perché le sue cellule possano vivere e crescere. Il rifornimento di ossigeno [...] trasportano O2 hanno al loro interno un gruppo chimico contenente un metallo (ferro, rame) che, oltre a dare loro un colore sangue e fornire più O2 ai tessuti.
Se poi capita di andare non allenati in alta montagna, si fatica a camminare, la testa gira ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...