Quando egli nasceva a Torino, il 24 aprile 1719, le condizioni morali e intellettuali del Piemonte erano così poco liete che, come Carlo Botta lasciò scritto, "i preclari ingegni che avea il Piemonte generati, [...] Venezia, e il 13 agosto del 1760 abbandonava lietamente, ma non senza commozione, la terra ospitale che lo aveva accolto povero ed , oltre che critico, polemista formidabile e prosatore singolare, che, abbandonandosi alla propria natura, sa scrivere ...
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Compositore di musica e pianista, nato a Roma il 24 gennaio 1752, morto ad Evesham, in Inghilterra, il 10 marzo 1832. Figlio dell'orafo e cesellatore Nicolò, dimostrò fin dalla prima fanciullezza segnalate [...] rinnovata dimora di Haydn a Londra destò un singolare fervore di vita sinfonica nella capitale britannica. milanese di G. Canti. Della Practical Harmony e della Vocal Harmony non rimangono che le edizioni originali inglesi (dal 1806 al 1815).
Bibl.: ...
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(IX, p. 477; App. II, I, p. 538; III, I, p. 332; IV, I, p. 392)
Per a. c. si può intendere, genericamente, la "partecipazione dei laici cattolici all'apostolato gerarchico" della Chiesa (secondo la classica [...] ruolo dell'ACI: "Essa è chiamata a realizzare una singolare forma di ministerialità locale, volta alla plantatio ecclesiae e allo sempre meglio due punti fondamentali: che scelta religiosa non significa in alcun modo evasione dagli impegni sociali e ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] doveva ricordare quello dei re cattolici. Ma il F. non lasciò che il disegno del monumento, poi eseguito dall'Ordoñez dell'arte di Pietro da Cortona, conferendo alle sue sculture una singolare grazia ed eleganza d'atteggiamenti e d'esecuzione.
V. tavv ...
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IṢPAHĀN (persiano; in arabo Iṣfahān; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
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Provincia e città della Persia centrale. La prima abbraccia poco meno di 40 mila kmq. di superficie; montuosa e aspra [...] ispirata dalla pianta della medresa, vi ebbe importanza singolare per le moschee persiane. Il grande sviluppo di Iṣpahān , caratteristica per l'epoca di scià ‛Abbās I. Egli non limitò la sua attività alla produzione di miniature e di decorazioni ...
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ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] L'abitato urbano risulta dalla riunione di più quartieri, non tutti topograficamente saldati. Il nucleo più antico, ben da alti edifici, conferiscono a Zamora un carattere di singolare severità e tristezza, che la passata grandezza fa apparire ...
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INDIVIDUO (lat. individuus "indivisibile")
Federico *RAFFAELE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nel linguaggio comune questo termine indica un essere indivisibile, indipendente, con una sua forma propria [...] culminava in alto nella più estesa delle idee, terminava in basso nell'εἷδος che, coincidendo con la singola realtà, non ammetteva ulteriore divisione, era cioè ἄτομος εὗδος, "individuo". L'importanza del concetto d'individuo crebbe naturalmente con ...
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MARCELLO, Benedetto
Musicista, nato a Venezia, di nobile famiglia (v. sopra) il 24 luglio 1686, morto a Brescia il 24 luglio 1739. Fanciullo ancora, mostrò tali disposizioni per la musica (e per la poesia) [...] - ravvivante il senso della singola parola - come nella pura linea dell'Aria, l'autore dell'Estro è certamente tra i più felici, se non tra i più profondi e ricchi maestri.
Vicino all'Estro possono esser poste, tra le opere più importanti, le sonate ...
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Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi, nati a Saint Louis Park (Minneapolis), il primo il 29 novembre 1954, il secondo il 21 settembre 1957. Prendendo le mosse da un cinema di genere e facendone [...] della macchina da presa, l’insistenza delle soggettive. Tra i film di questo periodo, il thriller dalla singolare ambientazione non urbana Miller’s crossing (1990; Crocevia della morte); Barton Fink, noir ambientato negli anni Trenta, magistralmente ...
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Scultore, nacque a Padova circa il 1471; morì nel 1532. Figlio di Ambrogio orafo da Milano, fu allievo del padovano Bartolomeo Bellano e suo continuatore. La prima sicura notizia dell'attività del B. lo [...] creazione del genere della Rinascenza italiana, per la singolare magnificenza del suo apparato ornamentale e per le e naturalistiche, chiara e prevalente nel periodo della giovinezza, non si sia mai del tutto estinta neppure negli anni della ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...