CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] ministro della Pubblica Istruzione.
La nomina del C. tendeva probabilmente non solo a premiare e a legare ancor più al governo il C. attraverso il Consiglio di Stato è tanto più singolare quanto più critico parve divenire il suo atteggiamento nei ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] in uso da più di un secolo secondo una tipologia definita "adiastematica" o "in campo aperto" che non specificava l'altezza dei singoli suoni (i canti erano imparati a memoria, i neumi registravano sulla pergamena solo sfumature esecutive), su di un ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] nel 1983 lo Stabile di Genova mise in scena Rosales, singolare pastiche tra storia (l’uccisione di Trotzkij) e il 2004. Omaggi: Per M. L., a cura di Giorgio Tabanelli, Venezia 1994; Non disertando la lotta: versi e prose civili di M. L.: con l'omaggio ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] lavori resi possibili anche dal forte sostegno di una figura singolare, ma più importante di quanto in genere si pensi, crisi e la fine dell'idealismo crociano si compiono nel 1968, non nel 1945. Non c'è però dubbio che con la fine della guerra sia ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] all'età adulta egli mostrava i "segni di una singolare pietà" ed appariva "dominato sopra modo dall'affetione melanconica (il futuro Carlo V), dimostrò subito intolleranza per il marito e non si ambientò in alcun modo alla corte di Toscana, dove fin ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] divulgatore del pensiero di Müller e, insieme, del suo modo singolare di concepire i settori disciplinari come campi di sperimentazione di un'immaginazione nutrita di non moltissime ragioni culturali e scientifiche.
Una riprova di questo intreccio ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] loro vita. Ma, certo, anche il B. ebbe dei limiti. Infatti i suoi motivi non furono molti e presto si esaurì la sua più schietta vena. Ebbe però una singolare potenza trasfiguratrice e, sotto l'apparenza di un'arte veristica e regionale e dialettale ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] divenne allievo dell'Istituto di studi superiori.
Per una singolare coincidenza l'ateneo fiorentino accoglieva, o era in via il Trentino e con la battaglia politica che vi si conduceva non si erano mai interrotti, e nel corso dei frequenti ritorni ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] i Colonna e altri. Visitò e studiò i resti antichi, ma non trascurò le opere dei moderni: Mengs gli apparve degno di considerazione fra " (Previtali, 1964), oltre a una non meno singolare attenzione alle espressioni e tecniche dette "minori ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] di mera descrizione. Lo scrittore rimarcava inoltre la sua singolare attrazione per gli scenari urbani, anonimi, moderni, colti agli ultimi giorni Maselli lavorò per la mostra romana, che non si tenne mai, e per le scenografie di un nuovo ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...