MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] A. Zaniboni. Le recite del Lucio Commodo ebbero il singolare complemento di due intermezzi, Spago e Filetta, che rappresentano il M., in coerenza con il suo status di patrizio, non compose mai la musica di un melodramma, tuttavia le sue serenate ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] Urbe tra il 1434 e il 1435, in contatto con Giovanni Tortelli.
Lorenzo non si sposò mai, ma ebbe tre figli, forse con l’«Helena mea» metrica ed esegetica l’inedito Novencarmen. Una singolare prova poetica è costituita pure dai trenta esametri ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] Tours lo chiama "rex Tusciae" (Hist. Franc.,III, 31). Anche quest'attività particolaristica getta una luce singolare sulla crisi gotica e non è da meravigliarsi che agli inizi della reggenza Amalasunta abbia cercato di venire a patti coi pericoloso ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] per "onore", per "memoria", per glorificazione. Singolare l'E. - e perciò confutato dai numismatici altri per loro natura buoni". Platonico palese, dunque, l'E., che, in una lettera non datata a tale G. G. M. (ma l'assenza di data e le sole ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] anno a un accordo con Federico I Barbarossa. È indubbio che G. con la sua singolare capacità esegetica ottenne un significativo apprezzamento che non venne meno anche quando salì al soglio pontificio Urbano III, la cui politica sembrava indirizzarsi ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] il quale mostrò una singolare attrazione, pari a quella, più scontata, per Durkheim. Ma non furono tanto contributi di nord di Firenze (Casa Nuova - Le Palaie), che doveva diventare non solo la residenza famigliare ma anche un luogo di incontro e ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] si riallaccia anche per il metodo della trattazione, piuttosto retorico che rigorosamente filosofico, e altresì, non raramente, per singole argomentazioni e conclusioni. Ciò che invece distingue questi dialoghi e assicura a essi un posto importante ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] il gruppo del Laocoonte, il cui influsso è percepibile non solo nell'anatomia e nell'atteggiamento del corpo di Cristo opera del C. è F. Sansovino, Venezia città nobilissima et singolare…, Venetia 1581 (in particolare nelle edizioni di G. Stringa, ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] l’intervento di moduli misti e in parallelo.
Secondo Ceccato, l’analisi vera e propria dei singoli costrutti – o costituiti – designati e non designati dal linguaggio, avrebbe dovuto avvenire in virtù di una sensibilità da direttore d’orchestra e ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] canone annuo. La seconda accusa - più pesante e singolare - nasceva dalla riesumazione dell'anfica lite sorta a città (maggio 1299). Fu per il D. un grave colpo, ma non la rovina. Gli porse immediato aiuto Bonifacio VIII, che lo nominò podestà di ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...