MONTESANO, Domenico Alfonso Emmanuele
Romano Gatto
MONTESANO, Domenico Alfonso Emmanuele. – Nacque a Potenza il 22 dicembre 1863 dall’avvocato Leonardantonio, fervente liberale che nel 1860 era stato [...] un gruppo completo di superfici quadratiche della specie accennata non poteva che coincidere con uno di questi due lavoro compare la congruenza del 2° ordine con linea singolare unanimemente conosciuta come ‘congruenza di Montesano’. A questo punto ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] . delineò carte della centuriazione nell'Italia antica, ma studi sulle singole aree si ebbero per Pisa (1939), Pavia, Padova e Asolo F.S. Grazioli, al quale il F. promise collaborazione; ma non se ne fece nulla, e dopo la guerra l'incarico gli fu ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] studi è possibile ritenere verosimile l'ipotesi del Loud, secondo la quale F. non ha scritto la sua opera né anno per anno, ne in una sola questo senso, l'alternarsi delle prime persone, singolare e plurale, usate per indicare gli interventi diretti ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] immaginosa del mondo poetico.
È da ricordare infine la singolare consonanza mostrata con il barbiere-poeta dal Doni, autore ai versi antimedicei di D., "0 umil popol mio, tu non t'avvedi"; al secondo è destinata un'ironica lezione di petrarchismo ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] in una vicenda critica la cui relativa anomalia deriva in buona parte anche dalla singolare vicenda biografica di G., tra i pochissimi pittori di origine non toscana stabilmente e con successo attivi a Firenze nel pieno Trecento, ma rimasto perlopiù ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] in una performance associata alla mostra dedicata all’Apocalisse di Baj. Non a caso la vena testamentaria, unita alla parodia dell’io ‘labile della storia della cultura mondiale nella forma di singolare lascito testamentario, in cui si trovò stipata ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] l’opera di Sini. Nonostante queste favorevoli premesse, nella storiografia la sua opera ebbe una singolare fortuna: a fronte di numerose attribuzioni, spesso non validate da documenti o da testimonianze grafiche di sua mano, manca a oggi un esaustivo ...
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ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] una donna affascinante e volubile, la cui singolare particolarità consiste nel mutare personalità a seconda di donna, come vuoi tu che la tenerezza non vinca l’artista, che non lo prenda alla gola, che non lo commuova fino al delirio? È la vita, ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] entrò come frate nella certosa di S. Martino. In realtà, non fu un caso se si trasferì in quella certosa, poiché un definisce «huomo nelle notitie antiche del Regno di Napoli singolare»); Christophe Dupuy, procuratore dell’Ordine cartusiano, con cui ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] discontinua nei risultati, ma dotata di estro e singolare inventiva, che le più recenti indagini archivistiche e l’Annuncio ai pastori in alto, quelli laterali con i due santi – e non è chiaro se in origine facessero parte di un’unica tavola o se ci ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...