TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] 1977, p. 336), che annotava come egli fosse «singolare nel fare ritratti, e particolarmente per ornarli di abiti, e . Stando poi alla testimonianza di Moücke (1762, p. 103), Trevisani non smise mai di dipingere, e anzi la morte lo raggiunse poco dopo ...
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VITTORE di Matteo (Belliniano)
Gianmarco Russo
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo pittore veneziano, attivo nei primi due decenni del Cinquecento. Nacque da un Matteo, tessitore del [...] spazio e nella viva accentuazione gestuale di Palma. Ciò non distolse Vittore dal brunire la sua tavolozza, nella , Firenze 1971, p. 625; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venetia 1581, c. 102r; C. Ridolfi, Le maraviglie dell’arte ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] la personale adesione alla scuola romana, in quella singolare comunità di scrittori (tra loro anche le sorelle 593, I dodici mesi. 24 liriche di T. G. (Roma 1949), Io non posso morire (con prefaz. di F. Palazzi, Genova 1953). Aveva sposato Gabriella ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] sensibilità religiosa, pur solcata dal dubbio sulla "Chiesa visibile", non venne mai meno: ma di questo aspetto della sua biografia è lettera del testo. Si è scritto di una sua "intensità singolare di ascolto" (C. Gennaro), e si è segnalato il senso ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] confronto con la modernità in ogni suo aspetto, con una singolare apertura al progresso scientifico e tecnico.
Nel corso del aiutare i perseguitati politici, alla luce di una recisa condanna non solo del fascismo di Salò ma dell'intera esperienza del ...
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TORRETTI, Giuseppe
Maichol Clemente
TORRETTI (Torretto), Giuseppe. – Nacque a Pagnano d’Asolo da Giovanni e da una Caterina il 29 agosto 1664, come dichiarato dall’atto di battesimo del 31 agosto successivo [...] Antonio Molinari di due statue lignee dei ss. Pietro e Paolo, non più rintracciabili, che Torretti eseguì per l’altare maggiore di S. affisso ad una croce incrostata a tartaruga e madreperla di singolare artificio» (Favilla - Rugolo, 2009, p. 130; ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] la guerra che va sotto il nome di questa città. Il C. non solo ebbe ordine dal re di fornire di tutto il necessario l'esercito che era già di buone proporzioni, ma che da questa singolare forma di collaborazione assunse un incremento enorme. Che la ...
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VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] gli confermò il privilegio concessogli da Almeida.
Varthema non dà alcuna indicazione di tempo circa l’inizio del De V. e il suo Itinerario, Roma 1996; M. Maragi, Un singolare viaggiatore bolognese del ’500: L. V., in Strenna storica bolognese, XLVIII ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] suo tempo alla luce di un singolare concetto di "fortuna" pur non essendo uno storico di professione: adattò XV.
Il D. ha composto inoltre trattatelli, lettere e versi che non è stato possibile datare con esattezza: Ad Mariam Lusitanam de hypocrisi, ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] e per buona fortuna di Roma se ne andiede in Portogallo, di dove non sè nè saputo più nova" (Schiavo, pp. 27 s.).
Evidentemente il nella capitale borbonica e negli altri centri del Regno. Singolare è comunque l'episodio, riferito da Pietro Napoli ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...