Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ricerca del fattore caratterizzante (e dunque epocale), con un singolare recupero, anche nel marxista E.J. Hobsbawm, del ruolo si sarà notato, nel N. la nozione di ideologia rinvia non tanto a utopia, ma a totalitarismo e dunque alla comparabilità tra ...
Leggi Tutto
YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] e imponente esempio di tardo gotico. All'interno, è singolare la profusione di vetrate, in gran parte dei secoli XIV che la discendenza era per via femminile, ma l'obiezione non poteva sollevarsi dopo che Edoardo III aveva avanzato pretese al trono ...
Leggi Tutto
VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
*
Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] piccole degli omeri e delle caviglie sono solo un simbolo; la dea non vola ma corre, nello schema ben noto della "corsa in ginocchio", di Brescia o la Vittoria di Lione), mostrando una singolare predilezione per la Vittoria che porta o innalza trofei ...
Leggi Tutto
WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] e grotteschi, orientalismo pittorico con cinesi e turchi, minuscole pastorali compongono armonie di un valore e di una suggestione singolare: ma non ne rimane che il ricordo nelle incisioni.
Consunto dalla tisi, il W. si recò nel 1720 a Londra per ...
Leggi Tutto
HARTUNG, Hans
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore di origine tedesca naturalizzato francese, nato a Lipsia il 21 settembre 1904. Dal 1914 al 1923 compì gli studî classici nel liceo di Dresda, praticando [...] complessità stessa dell'esperienza formativa ha determinato la singolare e indipendente posizione di H. nel quadro della , era già un fatto compiuto nel 1922, e da allora non conobbe crisi, ma nemmeno ripiegò in involuzioni, identificandosi con una ...
Leggi Tutto
VOLTO SANTO
Eugenid Lazzareschi
SANTO Celebre simulacro, venerato nella cattedrale di Lucca, dentro il marmoreo tempietto di M. Civitali, rappresentante in dimensioni maggiori del naturale il Crocifisso [...] a questa severa immagine dell'Uomo Dio un aspetto singolare, la cui efficacia emotiva è accresciuta dal suo aveva conferito il suo stesso volto divino e il privilegio di non soffrire, ma trionfare sul medesimo glorioso segno del suo martirio, la ...
Leggi Tutto
VELDE, van de
G. I. Hoogewerff
Casata di pittori olandesi. Jan v. d. V. (nato nel 1568 ad Anversa, morto nel 1623 a Haarlem), era maestro di scuola e calligrafo. Le sue opere calligrafiche, modelli [...] adatti per osservare la battaglia. Acquistò tale fama nel singolare suo mestiere che Carlo II d'Inghilterra, nel 1672 nel 1672) fu scolaro di Jan Wijnants a Haarlem. Di talento precoce, non è certo che già nel 1653 avesse fatto il viaggio a Roma; ...
Leggi Tutto
WITZ, Conrad
Martin Weinberger
Pittore. Nacque poco prima del 1400, morì nel 1446 o nel 1447. È il rappresentante più importante del realismo nella pittura tedesca della prima metà del sec. XV.
L'origine [...] 1436 al 1441 a quella dei duchi di Savoia. Quest'assunto non del tutto convincente renderebbe probabile che C. W. avesse avuto nel museo di Ginevra. Tra queste la Pesca miracolosa è singolare per semplicità di fattura e per senso del paesaggio e dello ...
Leggi Tutto
LEWERENTZ, Sigurd
Emanuele Carreri
Architetto svedese, nato a Bjärtrȧ il29 luglio 1885, morto a Lund il 29 dicembre 1975. Grazie a una straordinaria longevità creativa ha attraversato, con le sue opere, [...] di adesioni solo parziali, originate da una posizione singolare, rivolta ai problemi eterni dell'architettura e all al tempo stesso, senza né luogo né tempo. Nella sua attività non trovano posto né teoria − ha scritto pochissimo − né insegnamento, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] per il grande carattere unitario in ogni sua parte, dovuto alla struttura della bottega medievale e alla pratica di non affidare la singola statua o il rilievo a un unico aiuto, ma di lasciare piuttosto che più artigiani contemporaneamente, o meglio ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...