GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] , un ginocchio di gigante, famoso, a detta di Girolamo Gualdo iunior, "non solo in Roma, ma in Italia ancora" (dal parente vicentino, pure lui Aracoeli (tutti ancora in situ).
A questa singolare pratica espositiva il G. affiancò moderne preoccupazioni ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] sorveglianza del vigilante pastore Argo dai mille occhi. Questo singolare custode che vediamo di volta in volta in aspetto di Livia sul Palatino.
Le rappresentazioni più antiche che possediamo del mito non vanno oltre la metà del VI sec. a. C. Un ...
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OLTOS (῎Ολπος)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. O. è una delle personalità centrali della prima generazione di pittori a figure rosse: si può anzi [...] e certo meno fresca e genuina delle travolgenti operette della prima maniera.
È singolare che a lato delle vivide e brillanti immagini a figure nere nelle coppe bilingui non sia stata riconosciuta nessuna opera completa in questa tecnica alla mano di ...
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SCILLA (Σκύλλη in Omero; Σκύλλα)
E. Paribeni
1°. - Mostro marino che nell'Odissea di Omero, abita una grotta nel fortunoso stretto di Sicilia, di fronte a Cariddi, a sterminio dei naviganti. In Omero [...] in un monumento della prima classicità, un rilievo melio singolare per il carattere di quiete e quasi direi di li portava con un navigante attaccato alla prora ricurva. Di S. non resta che una grande mano molle e grassa che afferra crudelmente per ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] di G.A.V. Aldrovandini; nella prefazione il D. si scusa con il pubblico per le vesti non appropriate usate dagli attori nelle rappresentazioni, singolare testimonianza di scrupolo storicistico (Mancini, 1964, p. 78). Presso il S. Bartolomeo fu anche ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] lino prodotto nella Germania meridionale, un commercio che non si limitava ai paesi del Mediterraneo ma si estendeva per una marcata estensione da N a S e per un altrettanto singolare e ridotto sviluppo in direzione E-O lungo la sponda del lago. ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] altresì di altri animali, nelle quali pitture si è reso Baldassar singolare; come si vede dalle sue bell'opere in casa di molti di Reggio Calabria (De Logu, 1962, p. 198) e che non va confuso con il più famoso pittore omonimo Lorenzo De Caro.
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] la colonia greca immigrata nella città (secondo Chatzidakis, 1962, non di un restauro si sarebbe trattato, ma di una esecuzione ex Adriatico (soprattutto in Puglia e a Venezia), questa singolare figura d'artista si colloca esemplarmente tra Oriente ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] un'iniziale attività di plasticatore di stoviglie, della quale peraltro non si ha alcuna notizia, presso una fabbrica di Nove, si ricorda, tra l'altro, il gruppo della Pietà, "singolare nell'arte fusoria", commissionatogli dal fratello del Canova, ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] 'architrave porta una decorazione a pannelli. Un elemento singolare è rappresentato dall'attico al di sopra della cornice Esso è formato da più elementi la cui cronologia e destinazione non sono sempre molto chiare. All'origine era qui un'area ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...