DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] prima di incenerirlo in collezione privata (ibid.); pubblicata come Soggetto non identificato da G. De Vito, in Ricerche sul '600 napoletano anche l'attitudine a ribadire in più opere singole figure o specifiche soluzioni compositive, specie in quadri ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] che il D. si formò presso quella singolare scuola-bottega che funzionava da quando Francesco il il Boschini (1674) di fronte a sue opere nota che l'occhio "non resta offeso punto dalla fierezza ne dalla rotondità rillevante del Padre"; lo ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] Pietro, databile al quarto decennio del XV secolo (Cuppini, pp. 330 s.).
Non è nota la data di nascita di Antonio, figlio di Bartolomeo e della sua nel 1478 da Giovanni Zebellana. La singolare clausola del documento spiega la sostanziale omogeneità ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] Baldinucci (p. 273) riferisce che nella stessa "forte e singolare" maniera il D. eseguì anche una grande tela "con Trionfo delle Baleari e il Trionfo della Sardegna, opere che risulta non fossero troppo piaciute. In ogni caso il D. fu preferito anche ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] l'approccio scenografico dell'H. si risolse così in una singolare messa "in scena" del Rinascimento nelle sale del Palazzo Museo, pur nel suo allestimento esteso a gran parte del palazzo, non fu comunque aperto al pubblico. Nel 1936 l'H. ricevette dal ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] Stabile, 1996, pp. 396 s.) rivela un singolare interesse per costruzioni antiche e contemporanee negli archi di paio di "bipassi" (per disegnare o prendere misure) e 17 codici di cui non si precisano i titoli (Spotti Tantillo, 1975, pp. 79, 80, 86; ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] d. arte, VII [1894], pp. 52 s.); con l'ipotesi che C. fosse non solo minorenne, ma infante nel 1431 concorda la notizia che Domenico era ancora vivo nel di van der Weyden: proprio la stessa singolare situazione che risulta dalla commissione. Anche ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] belle della real Galleria" e Gabburri aggiunge "e quelle eziandio più singolare sparse in gran numero per la città di Firenze" (in di esperienza nella lavorazione dei metalli che egli non sembra però aver utilizzato prima del quinto decennio. ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] laterali, costituiscono una presenza piuttosto singolare nel contesto della pittura lombarda contemporanea cornice per l'Incoronata di Lodi: Venturoli, 1982, p. 108) non rivelano la mano del De Donati. Questi d'altronde sembra aver prodotto anche ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] destro dell'altare che ne ricorda l'anno di costruzione, al 1639.
Non è infatti accettabile la proposta avanzata da A. Muñoz (in G. e terso, è il carattere più vistoso e singolare della tarda produzione dell'artista, impronta in misura considerevole ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...