DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] Johann Joseph von Waldstein per commemorare il singolare episodio che vide il suo antenato Johann Heinrich 212), per la bella medaglia - firmata "G.F." e non datata - commemorativa dell'annessione asburgica della Transilvania all'Ungheria, recante ...
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DE VICO, Raffaele
Maristella Casciato
Nacque il 18 apr. 1881 a Penne (Pescara), da Angelo e da Emma Bartolini.
Angelo, scultore, era nato a Penne nel 1853. Nel 1869 si spostò a Firenze per lavorare [...] piazza Mazzini, che, a dispetto della sua non felice collocazione, offre un inconsueto esempio di articolazione le architetture più caratterizzate, connotate come sono da un singolare amalgama di motivi decorativi e zoomorfi e strutture funzionali ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] 'opera, specie nella parte centrale, rivela un antefatto singolare, di vecchio impianto bizantino, che ricorda soprattutto gli supporre un'esecuzione di entrambi nella stessa bottega, se non addirittura a opera del medesimo autore. Destinati ad avere ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] uno sgravio fiscale per sé e il fratello Boniforte (Alizeri, p. 249); non risulta se gli sia stato accordato, ma il 13 sett. 1448 viene la genesi di un'opera che è un singolare connubio di espressionismo gotico e contenutezza rinascimentale.
È ...
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GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] , un ginocchio di gigante, famoso, a detta di Girolamo Gualdo iunior, "non solo in Roma, ma in Italia ancora" (dal parente vicentino, pure lui Aracoeli (tutti ancora in situ).
A questa singolare pratica espositiva il G. affiancò moderne preoccupazioni ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] di G.A.V. Aldrovandini; nella prefazione il D. si scusa con il pubblico per le vesti non appropriate usate dagli attori nelle rappresentazioni, singolare testimonianza di scrupolo storicistico (Mancini, 1964, p. 78). Presso il S. Bartolomeo fu anche ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] altresì di altri animali, nelle quali pitture si è reso Baldassar singolare; come si vede dalle sue bell'opere in casa di molti di Reggio Calabria (De Logu, 1962, p. 198) e che non va confuso con il più famoso pittore omonimo Lorenzo De Caro.
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] la colonia greca immigrata nella città (secondo Chatzidakis, 1962, non di un restauro si sarebbe trattato, ma di una esecuzione ex Adriatico (soprattutto in Puglia e a Venezia), questa singolare figura d'artista si colloca esemplarmente tra Oriente ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] un'iniziale attività di plasticatore di stoviglie, della quale peraltro non si ha alcuna notizia, presso una fabbrica di Nove, si ricorda, tra l'altro, il gruppo della Pietà, "singolare nell'arte fusoria", commissionatogli dal fratello del Canova, ...
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BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] , p. 468; F. Sansovino-G. Stringa, Venetia città nobilissima et singolare..., Venezia 1604, pp. 20, 53, 69; G. Stringa, La chiesa Vincenzo Bianchini; si deve quindi ritenere che un Vincenzo Bozza non sia mai esistito); M. Boschini, Descriz. di tutte ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...