CAGGIANO, Emanuele
Mario Rotili
Figlio dello scultore Fedele, nacque a Benevento il 12 giugno 1837. Il padre ne assecondò subito la naturale disposizione all'arte, curandone la prima educazione; ed [...] allievo riuniva "ad ottime qualità morali una disposizione veramente singolare per la scultura", in quanto disegnava "con somma di Castelcapuano, continuò la sua attività nella stessa linea e non senza il favore dei committenti, se nel 1888 egli fu ...
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LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] di notevoli assonanze stilistiche e di una singolare coincidenza di tecniche esecutive con questa facciata ha di ottenere un miglior collegamento tra le strutture.
Quest'ultimo progetto non ebbe alcun seguito operativo, poiché poco dopo, l'8 ott ...
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FRANCESCHI, Francesco dei
Walter Angelelli
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore attivo nel Veneto. Dal 1443 al 1456 il suo nome compare in quattro atti dell'Archivio di Stato [...] di Venezia.
Ignoto è l'anno della morte del Franceschi.
Non sono riferibili con certezza al F. due documenti nei quali già morto.
Fonti e Bibl.: F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venezia 1581, pp. 46a, 86a, 57a; A. Moschetti, Un ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] maggiormente deve essere intervenuto l'Artista.
Sebbene non tutti i critici siano concordi, molto probabilmente sua volta di Federico.
Bibl.: F. Sansovino, Venezia città nobilissima et singolare, Venezia 1604, p. 175; G. Moschini, Guida per la città ...
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CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] cupolina che a detta del Richa dava "grazia singolare, e vaghezza alla tribuna"; in parallelo a questi un viaggio di studio a Roma in occasione dell'anno santo. In data non precisata si sa inoltre che costruì a Firenze la casa Bargigli in via dell ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] della chiesa nel 1746 (Dell'Aja, 1961), e del resto non sono più citate nella edizione del 1858 della stessa guida del Celano curata da G. B. Chiarini. Così il tabernacolo "di disegno singolare" dell'altare della cappella di S. Domenico Soriano in S ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] aver constatato che nella regione, malgrado le diligenti ricerche, non vi erano altri capaci di portare a termine l'impresa, la decorazione, avviata dal Rosa sin dal 1671, in quel singolare edificio che è la chiesa dei Crocifisso.
Qui, più che ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] vendute come originali di questo, e ancora come singolare figura di antiquario e collezionista di quadri, disegni gli attributi iconografici dei santi effigiati. Per il resto non deve meravigliare che opere come queste potessero essere scambiate, ...
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DOMENICHINI, Girolamo
Vincenza Maugeri
Nato a Ferrara nel 1812 da Gaetano e da Maria Guidotti, apprese dal padre i primi rudimenti del disegno, prima di passare a Firenze, alla scuola di G. Bezzuoli [...] 1509 presso Francolino.
In base a questi lavori cronologicamente documentati, non appaiono attendibili le date dello Scutellari (1893), per cui il sostitui il messaggio romantico europeo. Con singolare capacità narrativa si dedicò ai soggetti storici ...
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FABRETTI (Fabbretti), Giuseppe
Lea Marzocchi
Scarse sono le notizie sulla vita del F., che fu attivo come pittore ornatista e paesista a Imola nel sec. XVIII. Non se ne conoscono gli estremi biografici: [...] imolesi chiuse al culto durante la Repubblica Cisalpina e non più riaperte (Foschini, 1944), fra le quali figurano Antonio Villa e Pietro Meloni (M. G. Alberti, Un singolare capitolo della cultura imolese nel secondo Settecento..., in IlCarrobbio, ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...