Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] del dovere che diventa il ‘Noi’ che ingloba l’individuo singolo nella comunità della specie.
Per Cuoco (che così si trova non lontano da Humboldt) il raggiungimento della «felicità» non può mai disgiungersi dalla «virtù», esclude che la «felicità ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] B. da Firenze del 17 apr. 1817, e del 18 dic. 1818) non alieno dall'affrancarsi seppure con prudenza dalla tutela di Vienna. Il negozio più importante che per non essere del tutto esclusiva non cessava di essere alquanto singolare. Ricordando la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] , o sulle tensioni interne a un discorso non pienamente sviluppato sul progresso della società umana, «più facile presentire, che definire» (La filosofia, cit., p. 135), in rapporto alla specificità dei singoli svolgimenti storici, o a quello, pure ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] arrestato il 2 genn. 1451 e torturato, quindi esiliato a Candia. Non è affatto certo che sia stato il Foscari l'autore del delitto, elmo in foggia di celata, con preciso e singolare riferimento (del tutto eccezionale nella Venezia quattrocentesca) ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] personaggi che vi si inseriscono costantemente ha un che di classico che ricorda non solo - in generale - la presenza in Ferrara di numerosi artisti fiorentini, ma in maniera singolare Piero della Francesca, che proprio da B. fu chiamato a Ferrara (G ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] , a cui è premessa una storia della lingua italiana, rapida scorsa attraverso la nostra letteratura: scritti che non si distinguono per singolare originalità di spunti critici, ma che valsero a farlo conoscere al pubblico inglese. A prender dimora in ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] p. 285; A. Cardini, A. D., p. 94). La cosa non ebbe peraltro attuazione pratica. Nel periodo in cui diresse, solo, il Giornale degli D., Napoli 1945 (prevalentemente una raccolta di citazioni); su singoli aspetti della sua opera cfr. S. Steve, Sul ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] dipingere il Diluvio universale per la Scuola di S. Marco, ma non esegue l'opera; il 28 ag. 1479, partendo Gentile per Costantinopoli del Castagno, da Paolo Uccello allo stesso Donatello. Singolare e felice coincidenza, che gli offrì d'un tratto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] a elaborare, tra il 1815 e il 1818, un singolare ‛pirronismo’, cioè una filosofia scettica, fondata sull’idea della di Cesare Balbo e che trovò, nel 1845, un approdo non marginale nei Prolegomeni del Primato morale e civile degli italiani, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] cuore, […] che abbaiando sempre, tutto l’animo gl’introna, sì che […] non vede lume, né discerne il vero» (Della retorica, cit., ff. 41r-42r parte generale) e ad autorevoli cardinali (per singole sezioni dell’opera), fra i quali Ippolito Aldobrandini ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...