FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] . E lo afferma volentieri, in quanto sa che il merito non è suo, ma di chi ha voluto e saputo rinnovare nell Di gran lunga il meglio sul F., pur nell'inevitabile diversità dei singoli interventi, è nel volumetto N. F., Venosa 1984, cioè gli Atti ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] (volja) e, se pure con oscillazioni, ʃc (laʃcia). Trissino non rinunciò peraltro a lettere da lui definite «oziose», come x, y, su -ar-, la desinenza in -a della prima persona singolare dell’imperfetto indicativo, ecc.; cfr. Trovato 1994: 108), ma ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] i quali si unisce in qualità di forma essenziale e non semplicemente di principio dell’operare, come invece voleva Sigieri di fa conoscere l’essenza sostanziale ci fa conoscere anche il singolare che l’essenza sostanziale entra a costituire (In De ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] che il L. era poco propenso a ricoprire ruoli non di primo piano, come lui stesso riconosceva con franchezza: (1998), pp. 39-54; P. Magnarelli, Il segreto. Un singolare caso di nobilitazione nelle Marche pontificie (secoli XVII-XIX), Ancona 1997, ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] e P. E. Vicini nel 1904. L'interesse per l'artista non comincia però certo da quell'epoca anche se la letteratura artistica ne e incerto rispetto a quello più rigoroso stabilito tra il singolo personaggio e la piccola cella nel ciclo del capitolo di ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] come Rota Romana (l’unico dicastero della S. Sede che non contemplava, al suo interno, la presenza di cardinali). Il suo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros (il singolare, il nuovo)» (Il Vangelo della Giustizia, cit., pp. 46 ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] questi ha poi tracciato del C. un singolare ritratto, in cui si combinano spavalderia sanguinaria 1859), senza aggregarsi agli altri fuorusciti siciliani e formulando aspri giudizi non solo sul conto dei moderati, che facevano capo a M. ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] da Aniello Falcone, da Lanfranco e dal Gargiulo stesso. Il C. non si limitò alla produzione di quadri di cavalletto, ma svolse in con effetti drammatici di luci e di ombre, con singolare senso della realtà quotidiana, con semplice ed umile capacità ...
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CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] così agli studi musicali in parte sotto la guida di un singolare dilettante del luogo, il nobile Antonio Sale, in parte (Da un codice Lautenbuch...).
Ma gli interessi culturali del C. non si fermano qui, ché il suo sguardo fu aperto anche a problemi ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] costituì per il L. il canto del cigno artistico certamente non si tradusse nella sua opera più riuscita.
Nel dicembre del Licinio.
Fonti e Bibl.: F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, VIII, Venezia 1581, pp. 113-115; J. von Sandrart ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...