Uomo politico (Chantilly 1493 - Parigi 1567) che derivò il suo singolare nome da quello della madrina, Anna di Bretagna, moglie di Carlo VIII. Salito a grande autorità sotto Francesco I, che lo nominò [...] re Enrico II (1547), riacquistò presto l'antica influenza: nel 1551 fu nominato duca e pari. La sua politica di pace non poté evitare la ripresa delle ostilità: dopo un primo successo nella conquista di Metz (1552), fu sconfitto a San Quintino (1557 ...
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Compositore giapponese (n. Hiroshima 1955). Confrontatosi con la tradizione musicale giapponese attraverso lo studio del repertorio di corte (gagaku) e dello shō (organo a bocca), ha maturato un linguaggio [...] di colore, altezze, gesto; nell'attenzione per il timbro e nella singolare coesistenza di elaborazione e semplicità è visibile il legame con la tradizione giapponese, sebbene non siano affatto escluse dimensioni di movimento e sviluppo.
Vita
Dopo i ...
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Scrittore e sceneggiatore televisivo e cinematografico (Allendale, New York 1926 - Los Angeles 2013). Dopo aver conseguito una laurea in giornalismo presso l'Università del Missouri (1949) si è trasferito [...] , il giallo e l’eros, le sue trame scaturiscono da una fantasia illimitata che oltrepassa il concetto di normale e cerca il confronto con l'inspiegabile; spiazzante maestro dell’eccesso, non di meno la sua opera attesta singolare acutezza e ironia. ...
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Slavista francese (Parigi 1881 - ivi 1967); lettore di francese a Char´kov (1905-09), prof. di lingue e letterature slave a Strasburgo (1919-23), dal 1924 prof. della stessa materia al Collège de France; [...] svolse ricerche (Le Slovo d'Igor, 1940) per dimostrare la non autenticità del Canto d'Igor. La questione si può considerare tuttora portato a un approfondimento dello studio di quest'opera singolare. Tra le altre opere linguistiche: Grammaire de la ...
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Regista cinematografico (Roudnice nad Labem 1885 - Vienna 1967); scrittore e commediografo, regista teatrale alla Neue Wiener Bühne, esordì nel cinema con K. Frölich, come attore (Im Banne der Kralle, [...] dei più interessanti autori del realismo cinematografico. Diresse con singolare abilità una serie di film molto validi: Geheimnisse compromessi produttivi e scelte artistiche e ideologiche non sempre coerenti, raggiunse risultati diseguali. Recano ...
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Pittore italiano (Santarcangelo di Romagna, Rimini, 1906 - Ravenna 1986). Di nobili natali, ha sviluppato molto presto la passione per le arti; ha esposto per la prima volta nel 1930 (a Bologna), ma la [...] sua opera di avanguardia non ha trovato il favore del regime fascista. Trasferitosi stabilmente a Oslo, si è guadagnato l’amore per la Romagna incontra il gusto scandinavo, in una singolare unione che fa di N. uno dei pittori più interessanti del ...
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Scrittore tedesco (Poserna, Weissenfels, 1763 - Teplitz 1810). Rimasto assai presto orfano di padre, trovò protettori che gli consentirono di studiare; ma, iscritto a Lipsia alla facoltà di teologia, fu [...] che lo portò fra l'altro (1802) in Sicilia. Personaggio singolare, trasferì nei suoi scritti la schiettezza e anche l'irruenza del suo carattere e fu tra i primi viaggiatori a interessarsi non solo alle bellezze paesaggistiche e artistiche, ma anche ...
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Pop artist e graffitista statunitense (New York 1950 - ivi 2011). Ultimati gli studi in Belle Arti (Università della Florida), negli anni Settanta ha iniziato a far conoscere i suoi lavori: colori intensi [...] e immagini graficamente ingenue si combinano in un singolare incontro tra cubismo e pop art che ha affascinato esperti e non. R. ha trasformato in arte diversi oggetti di uso quotidiano (ad esempio i francobolli delle poste tedesche o la tessera ...
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Poeta tedesco (Hirschberg, Slesia, 1887 - Schwanenwerder, Berlino, 1912). Si educò alla scuola di S. George, senza però condividerne l'estremo estetismo. Affascinato dalla realtà della morte, osservò, [...] Verhaeren, ma riuscì ugualmente a caratterizzarsi come figura singolare nell'ambito della lirica europea dell'immediato anteguerra. suo stile, aggressivo nelldelle immagini. Pertanto, H. non fu un semplice precursore dell'espressionismo, ma piuttosto ...
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Musicista (Anversa o Malines 1516 - Parma 1565). Studiò a Vienna sotto A. Willaert, poi (1547-58) fu maestro di cappella alla corte di Ferrara. Di de R. sono state pubblicate, durante la vita dell'autore [...] legata la sua gloria: in essi egli esprime con singolare finezza gli spiriti musicali delle generazioni che nelle stilistiche La stessa sua arditezza tecnica (visibile specie nel cromatismo) non nuoce, anzi giova, alla composta grazia, all'armoniosa ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...