CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] e ne sarà anzi un carattere tipico e singolare, nel dominante cinismo dei tempi: l'appassionata salute del signor Duca è molto a proposito del servizio de V. M., perché non li potria esser più affectionato servitore che li è, et V. M. po ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] Per delineare l'andamento dell'epidemiologia malarica era, infatti, necessario conoscere non i soli primi stadi ma l'intero ciclo evolutivo del protozoo. Soltanto in un caso singolo, nell'agosto 1897, Ross riuscì a seguire l'evoluzione dei parassiti ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] 1979, pp. 103-118, 151-184): anche questa volta i comunisti non lo seguirono, ponendo fine all'esperienza dei governi di "unità nazionale". , pp. 80 s.; G. Galli, Il banchiere eretico. La singolare vita di R. Mattioli, Milano 1998, ad ind.; F. Pino ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] Milano 1587, p. 198; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venetia 1581, cc. 18v, 19, 47v, 56v, pp. 63, , n. 71, pp. 42, 47; A. Bacchi - D. Cavina, Sembrare e non essere. I falsi nell'arte e nella civiltà, Milano 1993, pp. 419-423; S. ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] III salì sull'ambone portando i Vangeli e giurò solennemente su di essi di non aver niente a che fare con i delitti che gli venivano attribuiti. Il avvenuta ad Aquisgrana nell'813 con una procedura singolare, riuscì certo sgradita al papa. Posta una ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] si trattava di un gesto incosciente di un giovane sconsiderato, e che non aveva avuto alcun effetto. Ma il 13 luglio il Memmo, che Bernardo Iustiniano), dove si esalta pubblicamente la sua singolare abilità oratoria.
Il 26 giugno 1473 il Senato ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] portano seco gli elogi" (Il perché musicale, p. 28). Del tutto singolare, poi, è il fatto che ad un secolo o quasi dalla sua morte le sue composizioni fossero ancora non soltanto oggetto di studio (come nel caso delle partiture redatte nel 1760-62 ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] 9). La "magia del credito" era ormai alle spalle del F., non tanto per la fine del rapporto con il de Welz, quanto piuttosto per a N. Santangelo e una supplica al re); Id., Una singolare terza edizione, cit. Ancora sulla questione: D. Farina, L' ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] Arquà, il D. gli confidò le sue pene d'amore nel sonetto "Io non so ben s'io volia quel ch'io volio" (ediz. Daniele, IV), planetario del figlio, ma l'astrario è comunque un'opera singolare e geniale, che compendiò in sé la tradizione degli equatoria ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dei due maestri, che senz'altro devono però avere approntato lo schema d'insieme e fornito i modelli per le singole scene. Non è neppure chiaro se gli stessi schemi iconografici siano stati concepiti separatamente dai due artisti, seppure i Mesi, in ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...