BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] B. poco prima della morte nel 1720, ma ci sono varie ragioni - non ultima la scrittura del B. - per dubitare di data così tarda: si cfr prime esperienze del B. cellerario sono testimonianza singolare alcuni foglietti di Memorie della mia celleraria ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] così secondo l'Audin), in ogni caso questo singolare peregrinare probabilmente vide ancora il D. accanto al sete intitulati homini di poco governo et meno apti a cose di stato se non usate la occasione che li cieli et li homini ne hanno posta in mano, ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] probabile che il B. si sia trattenuto a Roma, dato che non appare presente a Costanza, e che a Roma, il 2 maggio non vi è ragione di mettere in forse tutto il suo racconto, che costituisce indubbiamente la testimonianza più rilevante della singolare ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] di un tributo annuo di 12.000 solidi, aveva reso inoperante, se non altro per allora, l'alleanza militare franco-bizantina. A un prezzo ben atti d'ingordigia e di rapina per opera di singoli gruppi. Le leggi dell'Impero addossavano ai proprietari ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] lui e ai frati che si fosse scelti per compagni, nella predicazione, non solo riguardo agli ordinari dei luoghi in cui si trovassero a predicare, ma anche - fatto più singolare - riguardo agli stessi superiori dell'Ordine; il C. era così subordinato ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] Stampa, A. Neuroni, A. Mazzoleni, G. Tagliazucchi; singolare predisposizione mostrò poi per la musica, dove ebbe per maestri dell'opera fino agli ultimi anni del secolo XV, che però non giunse alla stampa.
Ormai la fama del G. era crescente (tra ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] giro di orizzonte più ampio, un interesse in singolare coincidenza con l'insistere su valori di nitidezza resto in buon accordo con il prestigio di cui l'arte "ponentina" godeva non più solo a Napoli o a Ferrara, presso gli Estensi educati a Napoli, ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] Gian Stefano Donghi, plenipotenziario pontificio, la pace di Ferrara, nella quale egli figurò non soltanto come mediatore francese, ma, cosa abbastanza singolare, anche come rappresentante di Parma, Venezia, Modena e Firenze: come durante la ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] dispersa: una copia idealizzata dell'opera compare in un singolare dipinto seicentesco nella chiesa di S. Maria della Concezione noto dittico di Chicago (n. 1933.1035: Lloyd, 1993) non spetta certamente a G. ma vale a sottolineare la profondità e l ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] che ne loda la "savia ed accurata condotta", la "singolare desterità", il "lodevole studio indefesso", gli "ufficii propri spada contro l'ottomana potenza". Il re si stringe "nelle spalle": non può far nulla. Egli sa che i confederati, in odio a lui ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...