Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] per diciotto anni, ventotto film.
Il sublime, per definizione, non trova barriere nella realtà perché le supera d'un balzo e così imporre negli anni Trenta un personale e singolare marchio fisico che non incarnava mode correnti. Negli anni Venti però ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] che subì per molti anni pesanti censure e conseguenti tagli. Cosa che non accadde invece a King Kong (1933) di Ernest B. Schoedsack e ), nello stesso periodo prese il via una corrente singolare del genere, lo splatter. Il capostipite del sottogenere ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] a sua volta, che l'esperienza cinematografica è una singolare congiunzione di reale e di artificiale in cui lo provoca) e ciò che "sa" (il fatto che ciò che vediamo non è reale) e che giustifica la formazione del concetto di illusione, concetto ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] successo fu tale che il M. fu costretto a girare una non prevista quinta puntata, "un po' pazza, basata tutta sul popolare.
Con lui il teleromanzo all'italiana, esperienza singolare nel panorama televisivo europeo, divenne un genere creativo autonomo ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] fa del C. un "allievo" di Casorati - cosa che formalmente non fu - e quella che a Casorati e ai suoi allievi polemicamente lo da Persico e Lionello Venturi, in una posizione singolare e personalissima. Dal 1928 partecipò a varie mostre dei ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] stadio dello specchio', sul feticismo e sul voyeurismo che sono collegabili con il significante cinematografico (non, dunque, con i singoli film o con i singoli autori, ma con il funzionamento del dispositivo); quindi mediante un confronto tra film e ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] , è venuto acquisendo un potere di singolare visibilità nell'immaginario cinematografico contemporaneo, quello su pratica giudiziaria e il rito processuale rivestono un ruolo non accessorio, non è, o non è soltanto, un set di ambienti o una peculiare ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] metropoli, la N. S. eleva il dramma del singolo a una più universale condizione umana, senza attacchi politici del quotidiano ambientata in una modesta pensione da cui la macchina da presa non esce mai, o con Der Mann, der seinen Mörder sucht (1930 ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] mineral′nye vody (1922, Le acque minerali del Caucaso), singolare opera 'pubblicitaria' di Lev V. Kulešov, e le decine contro i monopoli internazionali del petrolio, dal titolo L'Italia non è un Paese povero, del 1960, presentato alla Mostra del ...
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Garbo, Greta
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson, attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morta a New York il 15 aprile 1990. Fra il crepuscolo [...] e solitario, un temperamento risoluto e un interesse singolare per il teatro e per il cinematografo. Quando, e tentò ancora con un film leggero, Two-faced woman (1941; Non tradirmi con me) di Cukor, nel doppio ruolo di una moglie intraprendente ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...