Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) [...] dei morti viventi', ossia la prova più compiuta di un cineasta singolare e discontinuo, che ha comunque aperto la strada a un inattività, nel 2000 R. ha girato Bruiser (Bruiser ‒ La vendetta non ha volto), ancora un'allegoria in cui un uomo, che vede ...
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Reconstituirea
Paolo Vecchi
(Romania 1968, 1969, La ricostruzione, bianco e nero, 100m); regia: Lucian Pintilie; produzione: Studioul Cinematografic Bucuresti; soggetto: dall'omonimo racconto di Horia [...] alla devastazione, vengono sottoposti a un singolare esperimento: dovranno ripercorrere le loro poco commendevoli intenzioni dovrebbe assumere una funzione in qualche modo catartica, non smettono di chiedere agli improvvisati attori di essere più ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] direttore artistico della Gloria Films, lo volle in Ma l'amor mio non muore, dal romanzo omonimo di E. Bonetti e G. Monleone, in s'annoia (1921), che M. A. Prolo ritiene la più singolare del cineasta, e Iltrittico di Bonnard (1923), il B. dette uno ...
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Afgrunden
Vittorio Martinelli
(Danimarca 1910, L'abisso, colorato, 42m a 16 fps); regia: Urban Gad; produzione: Kosmorama; sceneggiatura: Urban Gad; fotografia: Alfred Lind.
Magda, insegnante di pianoforte, [...] per comprendere che tutti i maltrattamenti subiti a causa del cowboy non le impediscono di essere tuttora innamorata di lui. Più tardi fino a impersonare Amleto in un film che sposava la singolare teoria che il principe di Danimarca fosse in realtà ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] Kelly, un bandito australiano del 19° sec., che però non venne realizzato. I due abbandonarono comunque le atmosfere legate alla contemporaneità quelle del thriller. R. avviò così la sua singolare 'trilogia della devianza', misurandosi per la prima ...
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FUSCO, Giovanni
Carla Papandrea
Nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ott. 1906 da Carlo e da Teresa Folena, fratello di Tarcisio, futuro direttore d'orchestra, studiò al conservatorio di musica [...] particolarmente significativi, scrivendo colonne sonore di singolare suggestione in cui usava un linguaggio Ne L'eclisse, infine, prosegue l'evoluzione stilistica del F.: non vi è più una identica struttura ritmico-melodica e, di conseguenza, ...
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Stanwych, Barbara
Francesco Costa
Nome d'arte di Ruby Stevens, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 luglio 1907 e morta a Santa Monica il 20 gennaio 1990. Fu una delle grandi [...] cui la S. ricopre il ruolo di una modella dal passato non irreprensibile. Fu poi una predicatrice che sfrutta la credibilità della gente 'aiuto di un agente assicurativo (Fred MacMurray); il singolare The strange love of Martha Ivers (1946; Lo strano ...
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Jennings, Humphrey (propr. Frank Humphrey Sinkler)
Francesca Vatteroni
Documentarista inglese, nato a Walberswick (Suffolk) il 19 agosto 1907 e morto nell'isola di Poros (Grecia) il 24 settembre 1950. [...] notte di bombardamenti tedeschi sulla capitale inglese in cui la singolare incisività delle immagini, colte dalla cinepresa sotto le luci island, 1948, e Family portrait, 1950), J. non riuscì ad andare oltre un elegante formalismo, più adatto a ...
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Mačeret, Aleksandr Veniaminovič
Vivia Benini
Regista russo, nato a Baku il 27 dicembre 1896 e morto il 12 settembre 1979. Noto anche per le sue sceneggiature e gli scritti teorici sul cinema e sul [...] sapientemente dentro e fuori schemi precostituiti ma ancora non troppo rigidi, con l'attenzione ai tratti psicologici nuovo film diretto da Rajz-man, Letčiki (1935, Aviatori), singolare film d'azione con ritmi esaltanti e tratti di spettacolarità ...
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Baby Doll
Peter von Bagh
(USA 1956, Baby Doll ‒ La bambola viva, bianco e nero, 114m); regia: Elia Kazan; produzione: Elia Kazan per Newtown; sceneggiatura: Tennessee Williams, dai suoi atti unici 27 [...] stato di rovina. Sua moglie è una ragazzina bionda che Archie non ha ancora posseduto: un accordo col padre di lei obbliga l' Wallach, Karl Malden), acquista una purezza drammatica libera e singolare, più di quanto accada in A Streetcar Named Desire ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...