Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] (1961; I due volti della vendetta), western ambizioso e singolare che mette in scena il lungo duello edipico tra i quale è stato candidato al premio Oscar come miglior attore non protagonista, e nella commedia diretta da Andrew Bergman The freshman ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] del loro percorso sperimentale, che occupa un posto singolare nel cinema del Novecento quanto all'uso puristico a lungo a uno spettacolo teatrale con un gruppo di attori non professionisti, hanno affidato a un bianco e nero luminoso lo spirito ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] del tempo, la cura e il rispetto per le singole storie. Furono censurati anche Political myths (1977) e sciolgono in canto. Kedma è l'alba disperata che sorge su uno Stato non ancora nato e su due popoli, gli ebrei e i palestinesi, disperati ...
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Grant, Cary
Gaia Marotta
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904 e morto a Davenport (Iowa) [...] (Lady you) di Lowell Sherman e per I'm no angel (Non sono un angelo) di Wesley Ruggles, entrambi del 1933. Si trattava ma sempre spiritoso e pieno di fascino, furono due commedie: il singolare Father goose (1964; Il Gran Lupo chiama) di Ralph Nelson, ...
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Romania
Redazione
Cinematografia
La prima proiezione avvenne a Bucarest il 27 maggio 1896, e nel 1897 dei brevi documentari furono realizzati da Paul Menu. I primi lungometraggi a soggetto, diretti [...] (1960) di Popescu-Gopo, Viaţa nu iartā (1959, La vita non perdona) di Iulian Mihu e Manole Marcus. Negli anni Sessanta, la enorme successo, venendo quindi a rappresentare una forma singolare di 'cinema commerciale di regime': i principali furono ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] John Boorman nello stretto di Panama. E Paesi come Haiti sono stati utilizzati non solo per l'esotismo del paesaggio, ma anche per la possibilità di servirsi all'intervento del generale H. Torrijos. Singolare, infine, la situazione giamaicana la cui ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] , where art thou? (2000; Fratello dove sei?) singolare rilettura dell'Odissea riambientata negli anni della Depressione, le coordinate con i racconti di Gates of Eden (1998), che non smentisce l'abilità combinatoria, l'eclettismo e il gusto per ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] nel personaggio di Carmela (Maria Fiore). Il film suggellò una svolta non solo nel cinema di C., ma nel panorama del cinema italiano romanzo di G. Berto, per Il brigante (1961), singolare film, coacervo di tutte le predilezioni di C., recupero ...
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Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] scanzonata ironia. Un successo ancora maggiore doveva riscuotere nel singolare western d'ambiente arabo Son of the sheik ( presunta amante, sveniva sulla bara, donne e ragazzi che non lo avevano neppure mai visto si suicidavano per la disperazione. ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] battuta e nel raccontare una scenetta e la voce singolare dalle tonalità stridule ne fecero uno dei più apprezzati attor Salce, Amici miei (1975) di Monicelli, tutti film per i quali non a caso ricevette Nastri d'argento o David di Donatello ‒ il ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...