GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] in maniera grave a tale trasposizione il carattere singolare conferito al diritto canonico dal suo stretto rapporto con collegamento con la teologia e il necessario rispetto dei dogmi non permeano la struttura del diritto canonico, fino al punto di ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] per sostenere la continuità del diritto romano non solo nelle consuetudini altomedievali, ma anche scienze giuridiche, VI [1888], pp. 234-245). Si tratta di un'altra opera singolare, che reca il titolo di Lectio legum ed è composta - come è stato ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] della teoria marginalistica.
Lo studio delle interdipendenze fra i vari processi non può infatti sostituire, per il D., "la ricerca della natura generazione delle scienze sociali, doveva trovare un singolare punto di equilibrio nel fascismo.
Il D. ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] le sue forze contro Firenze, la quale così non avrebbe potuto più appoggiare Francesco Sforza, in tal caso R. Pedrini, Bologna 2000, ad vocem; F. Sansovino, Venetia… nobilissima et singolare…, Venezia 1663 (rist. anast., ibid. 1998), p. 578; N.C. ...
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BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] a una confusione fra i due fratelli, peraltro piuttosto singolare se si considera il notevole lasso di tempo intercorso Rinuccini (p. CXXXIX) annovera anche il B., ma aggiunge "non vi andò" (non citano il B. né il Volterrano né il Fabronio riferendo ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] a S. Pufendorf, da J. Locke a L.A. Muratori), ma non rinuncia alle sue vedute e all'esercizio della critica. Al centro della sua riflessione giacché egli è un fiero Deista" (p. 42).
Singolare è lo spunto di questo opuscolo; il G. infatti ...
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MATTESILLANI, Matteo (Matthaeus Matasellanis). – Figlio di Lorenzo, nacque a Bologna intorno all’ottavo decennio del XIV secolo da una famiglia dell’aristocrazia cittadina. Fu avviato allo studio del diritto [...] possibilità anche per le norme correttive, per il diritto singolare e per il diritto penale, ipotesi nelle quali l di Giacomo Giunta, unitamente a un’altra opera del M., di cui non è nota la data di composizione: la Lectura in septimum librum Codicis. ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] biblioteca costituita da una cinquantina di titoli e composta non solo da studi di giuristi, ma anche da opere di filosofia, astronomia, medicina, fisica e geometria: un singolare episodio di bibliofilia a testimonianza della vastità degli interessi ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] non gli nocque più che tanto, dato che nel 1508 egli era di nuovo in città per assumere la carica di canonico di S. Petronio. In quel periodo il G. scrisse un'operetta in latino singolare data della morte del G. non è certissima: forse avvenne nel ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] sempre più di storia bergamasca, dimostrando una singolare predilezione per gli studi letterari. Appartengono a questo scandalo della Banca italiana di sconto vedi per tutti E. Rossi, Chi rompe non paga, in Tempo presente, IX, 11 (1964), pp. 28-40 ( ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...