Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] . Ha un bel lodare Luigi Manzini, ne II leon coronato (Venetia 1633), la «polizia» della Serenissima che non contempla emergenze singole, che «sbatte ogni cima di sollevato papavere». Il caso - già richiamato - di Domenico Molin, posto su di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] fosse stata già scritta quando Dante viveva ancora in patria e che i singoli trattati non fossero stati composti secondo l'ordine in cui li presentano i manoscritti. (Il che non esclude - a mio parere - che l'Autore possa essersi servito di materiali ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] che avevano avversato il cristianesimo126; questo elemento concorre ad approssimare le differenze specifiche tra i singoli avversari di Costantino, che non interessano in quanto tali bensì come ‘volti’ dell’unico nemico dell’imperatore cristiano: il ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] («La Stampa», a. lvii , n.° 290, del 6 dicembre 1923, p. [3]).
Si profila nella critica aretiniana una singolare situazione: quella di non scendere a esaminare l'apporto specifico dello scrittore alla letteratura del Cinquecento (e tanto meno a ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] di definire, il dialettico deve stabilire se la cosa di cui parla è o non è, così come deve essere attento, alla maniera di un anatomista, alle singole 'membra' nelle quali può essere risolto ciascun vocabolo.
Così vicino ad Agricola nel rivendicare ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] narrativa capace di momenti di pausa e di stasi davvero inconsueti nelle macchine burlesche delle Cene, momenti di singolare presa sul reale. Non per nulla due lettori di palato fine, quali il Croce e l'Alberti, si sono soffermati con compiacimento ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] vicendevole amore: «... E pur mi doglio e piango. E la cagione - del mio duol, del mio pianto io non conosco» (XXIX). In un singolare sonetto, che fa pensare al Pa- rini, muove un coperto rimprovero al ricco che ozioso vive delle fatiche altrui ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , a distanza di anni e anni. Nel fatto, il Ferrari, come non ha avuto immediati successori, non ne ha nemmeno a distanza. È rimasto un fenomeno isolato ed anche un documento singolare del suo tempo; perché egli rifletté tutte le idee del suo secolo ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] e alla sinistra formalista si opponeva dunque il singolare centrismo della linea ‛francese': era insieme il in volta trionfatore e vittima, eroe e meschino, dominatore e dominato, che non rinuncia a niente di ciò che è umano: questo è appunto il senso ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] genere, la spontaneità e l’appropriatezza del dire producono, a oltre centotrent’anni di distanza, quel singolare effetto ravvicinante che non rammento d’aver riscontrato altrove che in qualche passo dei diari stendhaliani. Né l’accostamento di modi ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...