AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] di gusto petrarchesco e si occupò di questioni linguistiche. Non ebbe però successo la sua caccia alla grammatichetta volgare di 200, 245-249, 363-367; C. Trabalza, Una singolare testimonianza sull'Alberti grammatico, in Studi dedicati a Francesco ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] infine la natura mista della Serenissima. Ma con ciò non si spiega il livore polemico e l'uso delle più Catal. degli uomini letter., in M. F. Sansovino, Venetia città nobiliss. et singolare, II, Venezia 1663, p. 8; L. Nicodemo, Addiz. alla Bibl. napol ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] valore di stimolo e di insegnamento.
Il lievito polemico intrinseco, non pure alle forme più appariscenti, bensì alla sostanza stessa dell’opera del De Sanctis, spiega anche il singolare corso della sua fortuna fino ai giorni nostri: fortuna che si ...
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GIACOMINO PUGLIESE
GGiuseppina Brunetti
Il nome di Giacomino Pugliese, uno dei maggiori e più antichi poeti della Scuola siciliana, giunge dalle rubriche dei manoscritti che tramandano i suoi versi [...] aveva dimorato per tre mesi con la sua corte. È singolare perciò che alla stessa Ravenna conduca ora un'altra sopravvissuta Compagnetto da Prato che, nei suoi due componimenti noti, adoperò non solo gli stessi metri di G. (di Quando vegio rinverdire ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] sia possibile datare con maggior precisione l'opera, è opinione oggi non più accreditata. Il rifacimento, decisamente singolare anche rispetto al suo modello, resta molto discusso, non essendo del tutto chiari i suoi scopi immediati e il retroterra ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] F. Gronow e Jean Chapelain. Per una sorta di singolare circolarità del destino tornò, in vecchiaia, ad occuparsi di un testimonianza resa in prima persona dall'umanista (che tra l'altro non risulta essersi mai sposato) è senza dubbio da preferirsi, e ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] Fregoso: "piacemi che voi abbiate goduto quel dotto e singolare uomo in cotesti secessi così longamente. Vorrei essere stato alla ricevendone una gratifica di 1.000 scudi.
Ma a trattare la cessione non era stato il F., che era morto a Parigi il 12 ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] e conobbero una qualche fama. Madame de Sévigné le considerava di gusto singolare ed elevato (Lettres, III, p. 786) e lo stesso Voltaire le riteneva un prodotto non mediocre. L'attività letteraria del M. dovette essere, in effetti, piuttosto intensa ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] nel senso di interpretare i sogni, ed "Enarato", e non "Enareto", con scoperta allusione al M. interprete dei sogni, così nella tradizione manoscritta della prima redazione dell'opera. Questa singolare dote del M. è rilevata anche dal Pontano, che ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] . Branca ha indicato l'utilizzo di passi anche di non primissima evidenza, entro una diffusa "filigrana dantesca", che dimostra il radicarsi della Commedia nei ceti popolari; la competenza singolare del L. recupera anche passi iniziali del Convivio o ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...