GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] tanto da formarsi ben presto un vasto patrimonio di cultura non solo letteraria; sue guide, appena abbandonata la facoltà di circoscritto e descrittivo studio di G.B. Salinari del 1939; singolare il caso di E. Cecchi, il quale recensì molto ...
Leggi Tutto
DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] di quest'ultimo esso acquista però un sapore abbastanza singolare, in quanto la volontà di risuscitare le antiche esso del resto appartenente al patrimonio folklorico della sua gente. Ma non gli si può prestar fede: la storia di Skanderbeg e di ...
Leggi Tutto
PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] tutt’i preggi delle sue poesie allorché si viddero impresse e non più da lui recitate. Infatti sono da contarsi tralle più esclusivo ‘napoletanismo’ di Pagano può essere confermato dalla singolare abitudine di dedicare ciascuna delle sue opere a un ...
Leggi Tutto
CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] particolarmente efficaci, il trascorrere di intere esistenze. Ma più singolare si rivela la "vetrina", composta con Marinetti, Le mani ora in poi ad una letteratura di puro svago, non esente da una certa "villania stilistica".
All'evoluzione ...
Leggi Tutto
STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] più diffuse della formalizzazione siciliana (stanze singulars, collegamenti vari tra le strofe, ecc.), più singolare risulta la struttura di Pir meu cori allegrari (non 'per rallegrare il mio cuore', ma 'poiché il mio cuore è allegro'; Di Girolamo ...
Leggi Tutto
CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] sì grandi in così vil bassezza di ragionare" (p. 7), non è riscontrabile, invece, nella lingua di Petrarca e Boccaccio che appaiono grandi politico-ideologica ceti commerciali - ceti nobiliari. Singolare l'intrecciarsi dei due temi in una delle ...
Leggi Tutto
BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] e perfino l'agricoltura e "l'economia rustica". La nuova cattedra non fu però accordata. Continuò invece a tenere la cattedra di belle nato a Bergamo; nello stesso scritto v'è un singolare tentativo di minimizzare il trafugamento di opere d'arte dall ...
Leggi Tutto
DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] Torino. Degli usi e costumi delle sue terre il D. non fu solo critico, di volta in volta severo o bonario, (Moncalvo 1873),unico del genere nella produzione del D., è un romanzo singolare, che trova riscontro fuori d'Italia nelle opere di A. Robida, ...
Leggi Tutto
PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] prevalere su un protagonista una pluralità di voci narranti, sicché non ci sono più un Bibi (Signorina Rosina) o un Pofi essere di volta in volta fissato. Inoltre questa singolare scansione sintattica è inscindibilmente articolata con precise scelte ...
Leggi Tutto
LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] luogo di idealistiche teorizzazioni.
Ciò che rende lo sperimentalismo del L. ancora più singolare, tuttavia, è il fatto che il poeta non si considerava affatto affiliato alla poetica marinista, ma al contrario si dichiarava suo convinto denigratore ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...