CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] C. alle Opere del 1707. e poi ristampata, con singolare fortuna, in fronte a quasi tutte le edizioni dellacasiane, fino per lo Studio.
L'opera più vitale del C. tra le non erudite rimane quella corrispondenza Da Venezia: nel 1713 che ha trovato anche ...
Leggi Tutto
GRASSI, Serafino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque ad Asti, in data controversa: la maggior parte delle fonti la pone nel 1763 (De Rolandis, Nouvelle Biographie générale, altri repertori biografici), [...] British Library). Curiosamente, ai contemporanei parve singolare il contrasto fra lo stile elegante e appassionato (p. 483) afferma che il G. "è morto non è guari".
Fonti e Bibl.: Non risultano manoscritti del G. nella Biblioteca Astense e nell'Arch. ...
Leggi Tutto
Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] loro collocazione nel suo macchinoso Teatro. La singolare esperienza di Giovanni Battista Paggi (edita dal il Della Porta (1592) ecc.
Ma il raro e l'inedito non mirano in questa esegesi a preziosità marginali; essi collaborano ad un contrappunto ...
Leggi Tutto
CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] , lo stesso da Tempo. Si tratta di un gruppo i cui elementi non furono tutti in contatto tra loro, ma che si distingue per una sorta facilmente ad espressioni corpose, in un misto singolare di stilizzazione e realismo. Documenti interessanti sono ...
Leggi Tutto
BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] del gonfaloniere Andrea de' Ghiselardi. Il resto della sua vita non ha praticamente storia: sposata nel 1654 Lucrezia del conte Ludovico seconda metà del Seicento, e unitamente rendere singolare testimonianza del rapido mutamento di orientamenti ivi ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] gran che di mettersi in mostra, e può darsi che si debba ringraziare la sorte se le tracce della sua singolare dottrina non sono andate del tutto perdute.
La sua vita si svolse a quel che pare, tranquilla, in appassionati e dotte conversazioni ...
Leggi Tutto
Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] causa della presenza a cena di un vicino di casa, la madre non sale a dare al bimbo il bacio della buonanotte. In un crescendo sono descritte alcune memorie involontarie) è privo di interesse. Ma non è esattamente così. In realtà la sua è un’estetica ...
Leggi Tutto
FILIPPO DA NOVARA
LLaura Minervini
Tra gli storici contemporanei che si confrontano con la figura di Federico II, nessuno mostra la vivacità narrativa, la scoperta partigianeria, gli intenti autocelebrativi [...] moventi e dell'ideologia della politica imperiale.
F. nacque a Novara ‒ non in Navarra, come si è creduto a lungo ‒ verso la fine del giudiziaria dell'autore; e un testo piuttosto singolare che, secondo la testimonianza dell'autore, consisterebbe ...
Leggi Tutto
BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] stile piano e facile", "un ornato veramente singolare"), del Quadrio ("poeta delicatissimo e coltissimo"), spigliatezza, l'amore appagato e trionfante: "Amanti, o lieti amanti, 1 Deh non vi spiaccia udire, 1 Amanti, il mio gioire. 1 Io vidi, io vidi ...
Leggi Tutto
Verne, Jules
Anna Antoniazzi
L’esploratore di mondi fantastici
Vissuto in Francia nel 19° secolo, Jules Verne conquista intellettuali e grande pubblico con libri memorabili. Dotato di una curiosità [...] di esser costretto a partire, esclama: «È assurdo, è senza senso! Non è una proposta da fare a un giovane sensato». Ma lo zio la passione per tutto ciò che è strano, bizzarro, singolare. Le sue opere trasudano ansie, ma anche aspettative riguardo ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...